Tagliacozzo. Una scuola che ha rappresentato per anni un emblema culturale e storico nella città di Tagliacozzo e che purtroppo sarà costretto a chiudere. La scuola primaria di Santa Giovanna Antida dove sono cresciute numerose generazioni di bambini chiuderà i battenti. Negli ultimi anni, si è registrato un netto calo di insegnanti religiose e la necessità di ricorrere a personale laico, con un aumento delle spese e delle rette e una conseguenziale diminuzione delle iscrizioni ha portato la congregazione all’amara decisione. Solo nell’ultimo anno, le iscrizioni sono scese dagli 80 ai 20 iscritti per cui diverrebbe con il tempo insostenibile poter affrontare le normali spese di amministrazione.
La storia della struttura è abbastanza lontana e fu proprio la fondatrice della congregazione delle suore della Carità in persona ad aprire il convento e la scuola. Santa Giovanna Antida Thouret istituì quella che molti storici definiscono la prima scuola in Italia, ma sembra che ad oggi il destino sia designato. Le casse della scuola hanno sopravvissuto per anni con le rette dei genitori e tra l’altro, proprio l’anno scorso, le superiori hanno subito un furto dell’incasso. Un incontro si è tenuto ieri con il sindaco Vincenzo Giovagnorio per trovare una soluzione alternativa alla chiusura, ma la decisione è oramai ufficiale.
“Ho appreso solo ora dell’intenzione di non riaprire le iscrizioni della scuola materna per l’anno 2018-2019”, ha affermato il sindaco, “e sono rimasto alquanto perplesso di questa decisione. Per cui, pur non volendo entrare nel merito delle “politiche” della Famiglia religiosa devo rappresentare il mio disorientamento anche in merito a una celere soluzione che l‘Ente comunale possa attuare per far fronte all’improvvisa sospensione del servizio scolastico. L’improvvisa chiusura senza alcun preavviso ragionevole comporta grandi problematiche, a livello logistico che si ripercuotono senza possibilità di immediate soluzioni anche sul Comune. Il 18 novembre”, ha aggiunto il sindaco, “dovremo celebrare i 200 anni della congregazione in città. Sinceramente non mi aspettavo proprio che tale felice anniversario potesse vedere la chiusura del glorioso Asilo”. In conclusione, ” sono preoccupato non solo per la cessazione dell’istituzione scolastica che tante buone persone ha formato nel comprensorio ai valori cristiani, ma anche per le collaboratrici, insegnanti e personale di segreteria che così si ritroveranno improvvisamente senza lavoro”. Sarà sicuramente una triste notizia per coloro che hanno mantenuto un ricordo felice nei primi anni di gioco nei giardini della struttura, anche se alcuni genitori non sono sempre stati d’accordo sull’affidare a delle ministre religiose l’educazione dei propri figli. @RaffaeleCastiglioneMorelli