L’Aquila. Era un portento Hercules, il cane del Soccorso alpino speleologico d’Abruzzo, morto stamattina tra le braccia del suo conduttore, Diego Antonucci.
“Scrivo queste sofferte righe per rispetto di tutti quelli che hanno conosciuto direttamente e indirettamente Hercules e per tutto quello che fatto per la comunità. Ieri sera già me lo aveva fatto capire, e purtroppo stamattina Hercules è venuto a mancare tra le mie braccia, dopo una notte trascorsa ad accarezzarlo”, così Antonucci, conduttore dei cani del Soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo, ha annunciato la triste morte del suo fedele compagno d’avventure.
“Ringrazio tutti voi, il Soccorso alpino speleologico nazionale e il Soccorso alpino speleologico d’Abruzzo per averci supportato, tutti coloro che hanno giocato con lui, che lo hanno amato per le sue gesta o che semplicemente lo hanno incontrato in montagna”, continua Diego Antonucci.
“È stato un cane particolare, mi ha dato la possibilità di imparare tante cose e di farmi conoscere tante persone e tanti posti bellissimi. Ci fidavamo uno dell’altro. Ha fatto una bella vita, devo dirlo, avventurosa come pochi, e ha vissuto la natura, il mare, le sue montagne, felice fino a ieri mattina. Non ho nessun rimpianto, lo onorerò trasmettendo tutto questo amore agli altri cani da soccorso. È riuscito ad insegnarmi qualcosa anche negli ultimi suoi istanti di vita: ha alzato la testa”, racconta Diego Antonucci, “mi ha cercato con la zampa, e poi, con un ultimo sospiro, mi ha fatto vedere come muore un vero guerriero. Continua a vegliare su di me, su di noi, corri felice sulla tua neve polverosa della Maiella, e aspettami”.