Ovindoli. Si è spento Gino Pietrosanti, storico maestro di sci e figura iconica delle piste di Campo Felice. Nato nell’aprile del 1930, Pietrosanti ha dedicato la sua vita alla passione per la montagna e per lo sci, diventando un punto di riferimento per generazioni di sciatori.
Pietrosanti iniziò la sua carriera come maestro di sci in un’epoca in cui questo sport era ancora agli albori in Abruzzo. Con dedizione e impegno, contribuì in modo significativo allo sviluppo delle infrastrutture sciistiche della regione, facendo conoscere le bellezze e le potenzialità delle montagne abruzzesi a un pubblico sempre più vasto. La sua figura non era solo quella di un istruttore, ma anche di un pioniere e di un promotore dello sport invernale. Raccontava con fierezza e orgoglio la sua professione, ricordando con passione gli anni passati sulle piste e il contatto con le giovani generazioni di sciatori. La sua dedizione non si limitava all’insegnamento delle tecniche sciistiche, ma abbracciava anche l’educazione ai valori dello sport, alla scoperta e al rispetto della montagna. Era noto per il suo approccio paziente e incoraggiante, che ispirava fiducia e amore per lo sci anche nei più giovani. Molti ricordano Pietrosanti non solo come un maestro, ma anche come un amico e un mentore. Le sue storie e i suoi insegnamenti continueranno a vivere nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Con la scomparsa di Gino Pietrosanti, se ne va un pezzo importante della storia dello sci in Abruzzo. La sua eredità, fatta di passione, dedizione e amore per la montagna, resterà un esempio per tutti coloro che si avvicinano a questo meraviglioso sport. Le piste di Campo Felice non saranno più le stesse senza di lui, ma il suo spirito continuerà a scivolare su quelle nevi che tanto amava. Pietrosanti lascia un’impronta indelebile nelle vite di molti e un ricordo che continuerà a ispirare future generazioni di sciatori. “Un pensiero per Gino Pietrosanti”, sono le parole d’affetto del sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli, “il Maestro Gino che oggi ci ha lasciati. Ricorderò per sempre e con piacere i suoi racconti di vita sugli sci (e non solo ) e le sue solite intrusioni in mezzo ai tracciati di gigante. Ciao Gino condoglianze alla famiglia”.