Tagliacozzo. É scomparso ieri all’ospedale San Camillo di Roma Gabriele Pensa, 59 anni, Sostituto Commissario Coordinatore della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di L’Aquila. La sua improvvisa morte lascia un vuoto incolmabile nella comunità e tra i colleghi che lo hanno conosciuto e stimato per la sua professionalità e dedizione.
Gabriele Pensa, di Villa San Sebastiano frazione di Tagliacozzo, ha svolto un’importante carriera all’interno della Polizia di Stato. Tra i vari incarichi, ha prestato servizio a Roma, dove ha operato per anni nella Polizia Giudiziaria, distinguendosi per il suo impegno in operazioni delicate in tempi difficili. La sua carriera è stata segnata da numerosi riconoscimenti, tra cui l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, lodi ed encomi per le diverse operazioni di cui è stato protagonista.
Oltre alla sua carriera professionale, Gabriele Pensa era conosciuto e amato anche per il suo impegno nella comunità. Era il cuoco di fiducia all’associazione del paese di Villa San Sebastiano, sempre pronto a collaborare con la preparazione della sua deliziosa pasta, contribuendo a creare un senso di comunità e appartenenza tra i residenti.
Gabriele lascia la moglie Maria, i figli Chiara e Federico, i nipoti e tutti i familiari, ai quali va il più sentito cordoglio. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
I funerali si terranno domani, primo luglio alle 17.30 presso la Chiesa Evangelica di Villa San Sebastiano, dove amici, familiari e colleghi potranno dargli l’ultimo saluto e ricordare insieme la sua vita e il suo impegno.
“Un’altra giovane esistenza, Gabriele Pensa di Villa San Sebastiano, ci lascia”, ha spiegato il sindaco Vincenzo Giovagnorio, “purtroppo un brutto male lo ha sottratto prematuramente all’affetto dei suoi Cari, impedendo che potesse godere del meritato riposo al termine della sua attività lavorativa in Polizia di Stato. Giungano le espressioni di affetto e vicinanza, in questo momento così triste, alla moglie Maria e ai figli Chiara e Federico”.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati dal suo paese dove era stimato da tutti. “Un leale servitore dello Stato”, ha ricordato Alfonso Gargano, “amato dai colleghi, sempre con il sorriso, pronto ad aiutare gli altri e con una disponibilità veramente fuori dal comune verso la propria amministrazione, un vero e proprio punto di riferimento.