L’Aquila. “Ai lavoratori sono stati applicati livelli di inquadramenti contrattuali superiori rispetto a quelli riconosciuti dalla precedente ditta, mantenute le stesse retribuzioni e praticate tutte le tutele normative”. Lo precisa il manager della Asl Rinaldo Tordera in merito a presunti danni ai lavoratori, sollevati dalla Fim-Cisl, in seguito al passaggio dei 34 lavoratori, addetti alla manutenzione degli impianti termici e idrico- sanitari nell’intera provincia di L’Aquila, dalla ex ditta Zanzi alla Rekeep.
“Ai 34 dipendenti della Rekeep è stato pagato regolarmente lo stipendio di gennaio”, spiega Tordera, “e nel passaggio dalla precedente azienda all’attuale, la Rakeep, le clausole di salvaguardia sociale sono state messe in atto in modo più favorevole alla legge intesa in senso stretto”.
“Peraltro, appena saranno ultimate le procedure d’acquisto, che hanno determinati tempi tecnici, la Rakeep provvederà alla consegna dei dispositivi di protezione individuale ai propri dipendenti. Nel frattempo la Asl”, continua il manager, “al fine di giungere alla gara europea per l’affidamento dei servizi di manutenzione degli impianti aziendali, il 12 febbraio scorso ha chiesto alla stazione appaltante di concedere il nulla osta per iniziare il relativo iter”
“E’ davvero inaccettabile”, conclude Tordera, “che mentre la Asl è impegnata a salvaguardare i livelli occupazionali e le posizioni dei lavoratori la Fim-Cisl, che peraltro rappresenta solo una parte delle maestranze, assuma posizioni strumentali che non sono certo di giovamento agli operai”