Ortona dei Marsi. “La Denominazione Comunale d’origine (De.Co.) è uno strumento volto a censire e valorizzare quei prodotti agro-alimentari legati alla storia, alle tradizioni e alla cultura del territorio comunale in cui hanno origine, costituendo un motivo di sicuro interesse e un’importante forza attrattiva per il turismo enogastronomico e di qualità in continua crescita”, afferma il Centro Giuridico del Cittadino.
“La commissione istituita ad hoc per la redazione dei Disciplinari relativi alle produzioni più rappresentative del territorio ortonese – si legge nel contenuto – ha ampliato il novero dei prodotti meritevoli di fregiarsi del marchio comunale, inserendo accanto ai prodotti vegetali ed al miele anche le carni tipiche degli allevamenti bovini, ovini e suini che usufruiscono dei pascoli pubblici”.
“L’incarico, giova ricordarlo, è del tutto gratuito e meramente onorifico, non essendo previsto alcun compenso, né rimborso spese. In questo scenario la funzione della De.Co. che il Comune di Ortona dei Marsi ha adottato rappresenta, forse, l’ultima chance per evitare la morte sociale di un paese che nel secolo scorso è arrivato a contare oltre 3.000 abitanti ed oggi è abitato da non più di 300 anime”.
“Il comune di Ortona dei Marsi, partendo dall’assunto sancito dalla normativa vigente che “Un Ente pubblico può essere titolare di un marchio e permettere l’uso ai licenziatari a condizione che esso non attribuisca valore qualitativo all’origine della materia prima o al luogo della sua trasformazione”, è possibile attribuire il Marchio De.Co. ad un paniere di prodotti agricoli che hanno caratterizzato la società, le tradizioni e la cultura delle popolazioni locali ,ha elaborato linee guida”.
“Infatti, l’innovativo concetto a supporto di questo sforzo collettivo teso al riconoscimento della specificità di un territorio e delle sue produzioni è rispecchiato appieno dalla seguente dizione che ricalca nella sostanza il termine francese “terroir”: Tracciabilità dell’esperienza intesa come narrazione del territorio come luogo d’incanto, d’esperienze passate e presenti fondate su valori propri di quel luogo”.
In estrema sintesi il Comune di Ortona dei Marsi ha istituito le seguenti De.Co.:
- a) Melo,
- b) Pero,
- c) Mandorlo,
- d) Frumento tenero “Solina”,
- e) Farro,
- f) Patata di montagna,
- g) Fagiolo,
- h) Carne Bovina
- i) Carne Ovina
- j) Carne Suina
- k) Miele, Disciplinare relativo ai seguenti tipi:
- – multiflora Millefiori
- – monoflora di Tarassaco (Taraxacum officinalis Weber)
- – “ “ Susino (Prunus sp. L.)
- – “ “ Stregonia (Siderytis syriaca-Stregonia siciliana L.)
- – “ “ Santoreggia-Timo (Satureja montana L.)
- – Melata di conifere
corredato da una specifica Scheda fitogeografica sulle “Caratteristiche geo-morfologiche, climatico-pedologiche e floristico-vegetazionali del territorio”
- l) Disciplinare dei processi produttivi e tecnologico-trasformativi della filiera Rosacee con relative Schede Tecniche delle essenze più rappresentative :
– Sorbo,
– Cotogno,
– Ciliegio dolce,
– Amareno,
– Susino,
– Prugnolo.
- m) Linee Guida per l’Agricoltura integrata
- n) Norme per la produzione biologica a livello aziendale per Vegetali e prodotti vegetali, Allegato I Reg. CE 2092
- o) Prodotti per la concimazione e l’ammendamento II parte “A” Reg. CE 2092
- p) Prodotti Fitosanatari Allegato II parte “B” Reg. CE 2092
- q) Vademecum igienico-sanitario-Linee guida dell’allevatore
Ecco quindi un nuovo strumento per la promozione, tutela e valorizzazione delle produzioni locali, viati essenziale per la preservazione di un’economia circolare locale dalla tempesta del globalismo e dell’omologazione.