Avezzano. All’ospedale di Avezzano, unico caso in Abruzzo, è stato attivato un Centro per la riabilitazione fisica dei pazienti trapiantati d’organo che, tra l’altro, è tra le poche strutture in Italia abilitate al rilascio del certificato agonistico per la pratica sportiva dei soggetti trapiantati.
Una “nicchia” di sanità d’eccellenza che ha un ‘respiro’ extra regionale poiché si avvale della collaborazione del Centro trapianti del San Salvatore di L’Aquila che opera oltre i confini abruzzesi.
Il progetto è nazionale e si chiama “Trapianto..e adesso sport” ma solo poche regioni, finora, sono riuscite (limitatamente a pochissime aree dei rispettivi territori) ad attivare il servizio.
La Asl n. 1 Abruzzo, guidata dal Manager Giancarlo Silveri- tramite il Centro di Medicina dello sport, diretto dal dottor Giulio Del Gusto – è stata una delle Aziende sanitarie più sollecite nel recepire e mettere in pratica l’iniziativa: non a caso oggi, in Abruzzo, la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila fa da apripista alle altre Aziende sanitarie in un servizio di grande importanza per chi ha avuto un trapianto d’organo ‘solido’ (rene, fegato ecc.) e abbisogna di recuperare la migliore funzionalità fisica.
L’”asse” tra il Centro trapianti dell’ospedale di L’Aquila, che fa capo al prof. Antonio Famulari – struttura di riferimento per Abruzzo e Molise – e il Centro di medicina dello sport del presidio di Avezzano, ha consentito infatti di approntare un’attività che sottopone il soggetto trapiantato a un minuzioso monitoraggio. L’attività fisica, prescritta sulla base della caratteristiche del paziente e delle specifiche problematiche, viene impostata dal centro medicina dello sport di Avezzano del dr. Del Gusto, al termine delle molteplici visite e controlli. L’attività motoria, adeguatamente individuata dagli specialisti del Centro, viene poi svolta da strutture e palestre dotate dei necessari requisiti di legge (strutturali e professionali). Gli operatori della Medicina dello sport della Asl hanno la ‘supervisione’ e controllano periodicamente, in genere due volte l’anno, l’efficacia del trattamento. Tra l’altro, il Centro di Avezzano è uno dei pochi accreditati in Italia al rilascio del certificato agonistico alla pratica sportiva per pazienti sottoposti a trapianto di organo solido.
Il progetto, avviato da diversi mesi, ha permesso di trattare alcuni casi, relativi a pazienti trapianti di rene, con ottimi riscontri. Per questo progetto di nicchia la Asl 1 è attualmente nella ristretta cerchia di regioni e città che sono riuscite ad avviare il progetto; tra le altre, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto.
Per gli anziani, moto al posto dei farmaci: meno ricoveri e più risparmio.
Il Centro medicina dello sport, peraltro, ha avviato, da circa un anno, un altro progetto riservato alle persone che, in tutto il territorio dell’Azienda, hanno più di 65 anni. Un’iniziativa con obiettivi molto ambiziosi e che registra crescenti adesioni.
“In sostanza”, dichiara il dottor Del Gusto, “la nostra Unità operativa, insieme all’importante contributo dei medici di famiglia, ha messo in campo un programma che mira alla prevenzione e mantenimento fisico, tramite l’attività motoria, delle persone dai 65 anni in su. Il fine è quello, oltreché di prevenire le patologie in generale, di intervenire sulle malattie croniche, riducendo i fattori di rischio e contrastando la decadenza del corpo in modo da migliorare l’efficienza fisica di questa fascia di popolazione. L’esistenza e l’aggravarsi delle malattie croniche, con le conseguenti disabilità, determina il ricorso a frequenti ricoveri in ospedale o in strutture protette che gravano sui costi pubblici e delle stesse famiglie e che si traducono in maggiore spesa farmaceutica e più ricoveri ospedalieri. Nella sola ex Asl Avezzano-Sulmona gli over 65 sono oggi circa 25.000.
La popolazione anziana tra i 65 e 74 anni, presenta il 73% di malattia cronica, con percentuali che aumentano all’82% in soggetti over 75”.
Attualmente Medicina dello Sport di Avezzano segue, con questo progetto, oltre 60 persone con più di 65 anni, che vengono controllate ogni 6 mesi. Per usufruire del servizio occorre l’impegnativa del medico di famiglia e la prenotazione al Cup. Macchinari nuovi e test.
Medicina dello sport – situata al primo piano dell’ospedale – dispone di attrezzature nuove e moderne tra cui un ecocolordoppler cardiaco tri e quadri dimensionale, un sistema per test cardiopolmonare con rilevazione del lattato ematico, Ergo-jump per la valutazione della forza esplosiva (macchinario con cellule fotoelettriche e videocamera), Ecg Holter, hand grip (per misurare la forza della mano), impedenziometro (per misurare massa magra/grassa corporea), plicometro e spirometro.
Nel Centro si effettuano test da sforzo ed ecocolordoppler per la cardiologia del Dipartimento di prevenzione, oltre ad Ecg e visite cardiologiche.
2.500 prestazioni l’anno.
E’ il volume annuo dell’attività del Centro dell’ospedale di Avezzano che ogni 12 mesi rilascia 1.000 certificati (obbligatori) di idoneità allo svolgimento di attività agonistica per tutti coloro che vogliono fare attività agonistica.
Per ognuna delle singole attestazioni occorre sottoporsi a molteplici test e quindi i 1.000 certificati equivalgono a circa 4.000 prestazioni l’anno.