Avezzano. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Avezzano, Maria Proia, ha rinviato a giudizio l’ex amministratore del Consorzio acquedottistico marsicano (Cam), Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio, l’ex direttore amministrativo Santina Fracassi e l’imprenditore Domenico Contestabile, amministratore della società che ha ceduto la sede del consorzio. La vicenda risale agli anni 2006 e 2007 quando all’epoca Tedeschi aveva sottoscritto il contratto di acquisto dell’attuale sede del Consorzio senza procedere a regolare gara. Tale acquisto, come riportato nel capo d’imputazione, secondo gli inquirenti, non rispettava i principi di economicità ed efficienza tipici della Pubblica Amministrazione.
L’inchiesta riguarda l’acquisto della sede del Cam che in un primo momento era stata archiviata e poi riaperta dopo la denuncia nel 2013 di Giacomo Morgante, ex direttore Cam ora defunto. Il sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, aveva aperto un nuovo fascicolo e dopo la chiusura delle indagini aveva chiesto il rinvio a giudizio. Dopo un rinvio ad aprile, il giudice ha ora accolto la richiesta della Procura il cui obiettivo è quello di fare chiarezza sulle modalità che hanno portato all’acquisto dell’immobile di Caruscino.
Secondo la tesi della procura, Contestabile “retribuiva Tedeschi e Fracassi in relazione alla scelta contraria ai principi di economicità, buon andamento ed efficienza della pubblica amministrazione effettuata dal Cam che esercita pubbliche funzioni in quanto società partecipata integralmente dagli enti locali, cioè i Comuni marsicani”.
Il consiglio di amministrazione del Cam nel gennaio 2007 incaricò proprio l’allora direttore generale Morgante di procedere a un’indagine di mercato con l’istituzione di un’apposita commissione per verificare la possibilità di acquistare una sede. Tra le proposte avanzate dalla commissione, il cda scelse l’edificio di via Pertini per un costo di oltre 1,5 milioni di euro, somma poi lievitata a oltre due milioni. Durante le procedure, sempre secondo l’accusa, ci sarebbero state delle irregolarità messe in atto dai tre imputati in concorso che nell’udienza erano difesi dagli avvocati Antonio Milo, Evelina Torrelli e Domenicantonio Angeloni. Il Cam si è costituito parte civile ed è rappresentato dall’avvocato, Luca Sanità. Il collegio difensivo è formato dai legali Antonio Milo, Evelina Torrelli, Aldo Lucarelli e Domenico Angeloni. Il processo si aprirà il 19 dicembre prossimo.