Civita di Oricola. Una situazione paradossale quella che si verifica periodicamente in località Pezzetaglie zona residenziale situata nella bella Piana del Cavaliere. “Il problema – spiega un residente della zona – è ricorrente soprattutto nel periodo estivo. E le foto allegate a corredo dimostrano in modo eloquente tutta la criticità della situazione: Gli scatti sono della mattinata odierna. “È davvero impensabile poter utilizzare l’acqua che ci viene erogata e fatturata ad uso domestico, non solo, ma in caso di uso accidentale arreca non pochi danni agli elettrodomestici e alle rubinetterie, senza contare poi la continua manutenzione degli impianti di autoclave. E che dire poi degli eventuali danni che potrebbe provocare alla nostra salute?” Sentendo altri residenti, molte volte sarebbero state inoltrate lamentele ma il problema si ripresenta senza alcuna soluzione. Una volta il Cam ebbe a stornare una fattura in conseguenza del problema, ma poi nulla di fatto. Il problema starebbe dunque nei pozzi dove viene prelevata l’acqua immessa in acquedotto, priva di una vasca di decantazione. Su questo tema anche il Sindaco di Oricola Antonio Paraninfi ha inviato una ennesima richiesta di intervento al Cam. Ora a terzo millennio avanzato, riteniamo che questa problematica debba essere risolta in maniera definitiva. Il problema, infatti rischia di disincentivare anche il turismo estivo e crea non pochi problemi ai residenti i quali pagano bollette per acqua limpida, ma ne ricevono acqua torbida, e ciò non è accettabile. Con una situazione simile non può essere utilizzata nemmeno per fare la doccia, cosa indispensabile per la tutela della salute e dell’igiene personale. Alcuni residenti sono infatti costretti a chiedere ospitalità ad amici e parenti per potersi lavare, come è impossibile utilizzare l’acqua verdemarrone per la lavare i panni, i quali vengono letteralmente sporcati. Inoltre il rischio è anche per i bambini, i quali inavvertitamente potrebbero bere questo putridume dai rubinetti. Dunque cosa si aspetta?
@d.i.