Avezzano. Sorgenti idriche in “sofferenza” per l’eccessivo assorbimento di acqua, il Cam lancia l’allarme ai Comuni, il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, ordina lo stop immediato “all’utilizzo dell’acqua potabile per motivi diversi dal consumo umano, in particolare per innaffiare orti o giardini, lavare autoveicoli o per altre attività simili”. Il provvedimento di contrasto all’uso improprio delle risorse idriche punta ad alleggerire l’emungimento anomalo di acqua dalle reti di distribuzione per salvaguardare le sorgenti anche in vista della stagione estiva quando il consumo aumenta anche per l’arrivo dei turisti. “Limitare lo spreco di un bene indispensabile non illimitato qual è l’acqua”, sottolinea il sindaco, “è necessario e utile sia per evitare di rimanere con i rubinetti a secco in piena estate che per non creare impatti negativi a tutte quelle attività e quei piccoli imprenditori che traggono linfa vitale dal turismo”. L’ordinanza emessa dal primo cittadino contempla la possibilità di deroga “per il solo personale dipendente del Comune, espressamente autorizzato, qualora l’uso dell’acqua potabile si renda necessario e inderogabile per garantire la salvaguardia del bene pubblico”. Sul rispetto del divieto d’uso dell’acqua per motivi diversi dal consumo umano vigileranno gli agenti della Polizia locale e delle altre forze di polizia: per i trasgressori l’ordinanza sindacale prevede una sanzione amministrativa variabile tra i 50 e i 300 euro.