Avezzano. L’assessore all’Ambiente del Comune di Avezzano, Roberto Verdecchia, risponde alle accuse mosse dalla Confagricoltura per l’acqua inquinata e non utilizzabile. “Abbia il coraggio il Presidente di Confagricoltura di L’Aquila di uscire allo scoperto e di comprendere a chiare note che nessuno vuol danneggiare il settore dell’agricoltura locale che muove circa il 25% del P.I.L. regionale, ma una sana Amministrazione che tutela in primis i cittadini e poi le varie associazioni, deve tutelare obbligatoriamente per prima la salute dei cittadini stessi e poi pensare alle varie associazioni di categoria e non viceversa”, ha commentato Verdecchia, “quanto poi al tema dell’ordinanza n. 336 del 1.08.20016, poco importa se la stessa è stata firmata dal vice Sindaco dato che il Sindaco era in ferie, visto che questa è stata condivisa in toto con il Settore Ambiente sia per la parte tecnica che per la parte politica e ciò nel più breve tempo possibile, limitando il divieto di captazione delle acque esclusivamente a quei canali e fossi meglio evidenziati nell’allegato, in modo tale da consentire agli addetti ai lavori di poter attingere acqua da altri fossi e canali, ove non sussiste alcun tipo di
inquinamento e contestualmente di predisporre nuove analisi ai fini della valutazione del rischio in quella fascia compromessa. Parlare di burocrazia è quindi lesivo per tutte le amministrazioni che sono coinvolte visto e considerato che ogni Autorità intervenuta ha centrato in pieno il proprio compito, evidenziando purtroppo ed ancora una volta delle disfunzioni nel settore che possono essere presenti, ma che innegabilmente sono decisamente migliorate rispetto al passato, quando, come ben sa il Sig. Fabrizio Lo Bene, personaggi oscuri occupavano sedie istituzionali senza mai provvedere a gestire il sistema delle acque del Fucino, lasciando così inalterato un territorio che, grazie all’Amministrazione targata Di Pangrazio, quantomeno è riuscita dal maggio 2014 ad attivare (seppur con gestione ARAP il depuratore di strada 2 e gestione Cam il depuratore località Pozzillo) ovvero un depuratore ingessato per oltre quattordici anni stante la noncuranza da parte non solo dell’Amministrazione Comunale precedente, ma anche di un consorzio di bonifica che sembrava non aver alcun interesse allo sviluppo ed attivazione dello stesso. Cosa leggermente diversa oggi, visto la perfetta sinergia con tutte le altre amministrazioni. Quanto poi al ricordo del 28 marzo 2014, ovvero alla lecita manifestazione degli agricoltori con i loro mezzi in Pazza della Repubblica, non assurge a vero che l’Amministrazione era assente, visto che erano presenti sia il vice Sindaco Dr. Ferdinando Boccia, l’Assessore all’Ambiente Avv. Roberto Verdecchia, e l’Assessore all’Agricoltura Francesco Paciotti, ognuno per le sue diverse competenze, i quali come dimostrato in seguito, seppero ben fronteggiare la piazza, nonché placare le presunte “”ire”” degli astanti, visto che in data 8 maggio 2014 si ebbe modo di dare l’autorizzazione finale in relazione al nuovo depuratore di Strada 2. Quindi caro Presidente della Confagricoltura, non strumentalizzi più di tanto la vicenda, faccia ben mente locale delle sintetiche riflessioni sopra riportate, si domandi dove era lei, e soprattutto chi per lei nel passato (che forse lo ha dimenticato) e ben si ricordi che l’attuale amministrazione dopo anni di stallo stà tentando di dare lustro alla Città, tutelando dapprima la salute di tutti i cittadini, dappoi quello settoriale delle varie categorie”.