Avezzano. Aciam storica azienda consortile di igiene ambientale della Marsica nata nel 1990 su iniziativa dei Comuni della zona, è a una svolta storica. Dopo anni di difficoltà gestionali e finanziarie, segnata da debiti consistenti e da una procedura di composizione negoziata, l’azienda ha ufficialmente archiviato il suo percorso di crisi. Il passo decisivo è arrivato con la ricapitalizzazione per oltre 2,4 milioni di euro, e con il conseguente passaggio delle quote azionarie di Tekneko al 99,4 % che ora guiderà Aciam verso una nuova fase di governance e rilancio.
Aciam era arrivata sul baratro del fallimento, con un debito superiore ai 2 milioni e mezzo di euro e con una gestione pubblica frammentata. La Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia ha archiviato l’istanza di composizione negoziata presentata da Aciam, avviata lo scorso anno per affrontare la difficile situazione finanziaria dell’azienda. L’istanza era stata seguita dall’esperto Maurizio Di Provido, che lo scorso 11 agosto ha depositato la relazione finale. Con il provvedimento firmato dal segretario generale Fausta E. Clementi, si chiude ufficialmente il percorso di crisi intrapreso da Aciam, che archivia così una fase complessa della propria storia e guarda ora a una nuova gestione.
Si è trattato di un processo lungo e faticoso, sottoposto anche al vaglio del Tribunale di Avezzano e dell’esperto nominato per seguire la crisi. Tekneko, realtà privata con circa mille dipendenti attiva nella raccolta e gestione dei rifiuti in diversi comuni dell’Abruzzo, del Lazio, delle Marche e della Puglia deteneva una quota significativa di Aciam (circa il 48–49%). Con il cambio Umberto Di Carlo, amministratore unico di Tekneko e già membro del cda di Aciam, assume adesso la guida unica di Aciam Spa quale Amministratore Unico segnando un cambiamento radicale nella governance dell’azienda.
“La ristrutturazione ha richiesto risorse ingenti e un lungo e articolato lavoro non solo sul piano finanziario, ma anche istituzionale”, ha spiegato Di Carlo, “adesso, con una leadership forte e un assetto semplificato, Aciam esce da una condizione di stallo e può guardare al futuro con rinnovata fiducia. Si tratta di un’eccellenza che non potevamo lasciare morire. Siamo orgogliosi del lavoro fatto e di quello che faremo nei prossimi anni per Aciam e per questo territorio”.
Aciam, nata come consorzio pubblico per la gestione dei rifiuti, ha attraversato una fase di gravissima crisi. Dopo un percorso faticoso e strutturale, ha accolto Tekneko come socio privato di riferimento. L’obiettivo ora è riportare l’azienda verso la stabilità economica e operativa.