San Vincenzo Valle Roveto. In merito al rinvio a giudizio per presunti reati di peculato, truffa aggravata e falsità ideologica, disposto dal GUP del Tribunale di Avezzano lo scorso 2 maggio, il Graduato Aiutante dell’Aeronautica Militare Umberto Niscola ci tiene, per la prima volta, a far sentire la propria voce.
Il procedimento riguarda l’asserita indebita fruizione dei permessi previsti dall’art. 79 del D.Lgs. 267/2000, norma che consente agli amministratori locali — tra cui gli assessori comunali — di assentarsi dal lavoro per l’espletamento delle funzioni politiche. Tali permessi sono previsti proprio per garantire l’effettivo esercizio del mandato elettivo, tutelato dalla Costituzione.
“So bene come ho operato in questi 27 anni da dipendente pubblico, nonché da amministratore politico, dal 2016, del Comune di San Vincenzo Valle Roveto”, dichiara Niscola.
“È dal lontano 1998 che lavoro per l’Aeronautica Militare e ho sempre ricevuto da tutti i miei superiori gerarchici solo elogi e onorificenze. Da ultimo, a gennaio 2025, un incarico di ulteriore responsabilità”, prosegue.
“In ogni occasione ho agito in buona fede, comunicando regolarmente la mia assenza dal lavoro per motivi istituzionali e svolgendo attività politico-amministrativa per il Comune di San Vincenzo, coerente con le finalità dei permessi richiesti”, aggiunge.
“Ho servito con onore l’amministrazione pubblica e non mi sono mai sottratto ai miei obblighi lavorativi”.
“Continuo ad essere certo delle mie condotte, tutte improntate alla correttezza e alla buona gestio: i permessi da me usufruiti sono tutti regolari, così come le attività da me svolte”, dichiara ancora.
“Da sempre credo nella Giustizia e continuerò a farlo. Durante il processo, che inizierà il prossimo ottobre, riuscirò a provare la mia assoluta estraneità ai fatti che mi vengono contestati, ovvero la mia innocenza”, conclude.
Il Niscola è assistito dagli avvocati Francesca Novella e Paolo Novella.