Celano. Sul caso dei “moduli abitativi provvisori” scoppiato dopo la denuncia alla Procura nei confronti del sindaco Filippo Piccone e della sua amministrazione da parte dell’opposizione comunale del Pd, interviene il diretto interessato. Il senatore Piccone, coordinatore regionale del Pdl, si difende accusando i consiglieri di minoranza di «non saper leggere i bilanci» e spiegando carte alla mano che la delibera in questione in realtà c’è. Secondo l’opposizione Piccone avrebbe «fatto letteralmente sparire, volatilizzare all’interno del Bilancio la somma di 1.455.600 euro». Si tratta di fondi residui per lavori di realizzazione di opere di urbanizzazione e basamenti per 148 casette di legno, i Moduli abitativi provvisori. Una parte era stata utilizzata per la messa in sicurezza del Rione Campitelli. Per la parte rimanente, i consiglieri del Pd (Carlo Cantelmi, Antonello Di Stefano, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone e Nazareno Tiberi) hanno «fondati motivi per ritenere che la somma residua riguardante i Map sia stata indebitamente utilizzata dal Sindaco e dalla sua amministrazione per altri fini». Piccone però ironizza su quanto affermato dai consiglieri che a suo dire avrebbero preso un abbaglio. «Gli esponenti del Pd forse credono che quei soldi siano finiti sul suo mio conto corrente personale». Poi ricostruisce la vicenda spiegando che «il bilancio di previsione 2012 si approva entro il 31 dicembre 2011 e quei soldi non ci possono essere perché nella previsione non erano né in uscita, né in entrata. Per trovarli», spiega Piccone, «i consiglieri del Pd avrebbero dovuto guardare nel rendiconto 2010, già approvato, oppure attendere il rendiconto 2011, che verrà approvato entro il 30 aprile 2012, e non cercare nei bilanci. Solo nel caso in cui il Comune avesse un’autorizzazione a utilizzare la somme oppure se fosse costretto a restituirli al Governo, allora sì che quella cifra comparirebbe nel bilancio. Spero che l’accusa dell’opposizione», ha concluso Piccone, «fosse di tipo politico-amministrativo, ma non capisco in tal caso come possa dispiacere ai consiglieri di minoranza che dei fondi vengano impiegati nella realizzazione di opere nel Comune di Celano. Se invece l’accusa fosse di ordine penale credo che dovrò pensare a una querela».
Secondo gli uffici competenti del Comune, quindi, “il Bilancio di Previsione è un documento contabile che contiene le previsioni di Entrata e di Spesa relative all’esercizio cui il Bilancio si riferisce. Il Bilancio e’ definito autorizzatorio o vincolante perché gli Stanziamenti di Spesa costituiscono limite alla stessa. Siccome la Protezione Civile non ha ancora autorizzato il Comune a spendere quelle somme, le stesse sono rimaste vincolate nel Rendiconto di gestione e vi resteranno fino a quando non verrà formalizzata una destinazione delle stesse”. “E’ bene quindi rassicurare i Consiglieri”, continuano dal Comune, “che nel Rendiconto di gestione 2009 e precisamente nell’apposito documento denominato “Conto del Bilancio 2009” possono rinvenire la somma cercata la quale, come risulta dalla deliberazione di approvazione approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 15.06.2010 . l’amministrazione comunale ha apposto un vincolo su euro 1.455.600 sull’avanzo di ammnistrazione eliminando la possibiltà che le stesse possano essere spese per scopi differenti da quelli stabiliti dalla Protezione Civile”.
Allegato:
Delibera consiglio comunale di Celano 17 del 2010