Avezzano. Misura cautelare del divieto di uscire di casa durante la notte e l’obbligo di dimora nel comune di Avezzano. È stata emessa nei confronti di Massimiliano Longo, 60enne di Avezzano, accusato di atti persecutori e maltrattamenti nei confronti di una famiglia.
L’avezzanese era già finito nei guai dopo diverse denunce per stalking presentate dai vicini e il giudice gli aveva imposto il divieto di aggirarsi nei pressi del condominio. A settembre era stato poi arrestato per aver violato tale disposizione. Infatti, noncurante del divieto di avvicinamento al vicino di casa e alla sua famiglia, disposto nei mesi scorsi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, su richiesta della procura della Repubblica era finito ai domiciliari. Era stato sorpreso in flagranza di reato da una volante del commissariato di Avezzano. La pattuglia stava facendo dei controlli sul territorio quando gli agenti lo avevano visto e riconosciuto mentre si aggirava proprio vicino all’abitazione dell’uomo con il quale aveva avuto forti contrasti e dissidi per questioni di vicinato.
Fatti per i quali l’uomo e la sua famiglia avevano presentato varie denunce. I successivi accertamenti avevano portato all’emissione nei confronti del 55enne del divieto di avvicinamento. In particolare, l’accusato aveva l’obbligo di rispettare una distanza minima di almeno cinquecento metri dalla parte offesa o dai luoghi frequentati. Le accuse parlano di danneggiamenti all’auto, colla alle porte e furti nei confronti del vicino di casa che, esasperato della situazione, era stato costretto a rivolgersi alle autorità e a presentare diverse denunce.
Nei giorni a seguire, nonostante il divieto imposto, la polizia di Avezzano aveva accertato che il 55enne non rispettava le regole e aveva chiesto all’autorità giudiziaria e ottenuto una misura restrittiva più incisiva come una misura cautelare. L’indagato, difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, era però stato scarcerato e l’arresto non era stato convalidato. Ora arriva un nuovo provvedimento restrittivo e il 60enne, oltre a dover stare alla larga dall’abitazione della famiglia che avrebbe perseguitato, non potrà uscire di casa di notte.