Trasacco. Era stato accusato di aver rubato un cellulare durante la festa di San Cesidio a Trasacco, da dentro la borsetta di una giovane del paese. Ma è stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste.
I fatti risalgono al 2017 quando una ragazza di Trasacco si è presentata alla caserma locale dei carabinieri per denunciare un giovane di Pescara che secondo lei era la responsabile del furto.
Il telefono era sparito dalla borsa della ragazza la sera della festa del paese mentre era in fila per salire su una giostra.
Dal processo è emerso però che in effetti il pescarese era venuto in possesso del telefono ma all’interno aveva messo una scheda telefonica a lui intestata solo sei giorni dopo.
Per questo il suo legale difensore, l’avvocato Andrea Cascianelli, ha sostenuto la tesi per cui non c’erano prove che dimostrassero il reato del furto. Secondo la sua versione il ragazzo sarebbe venuto in possesso del cellulare solo dopo giorni quindi la ragazza lo avrebbe potuto perdere.
Il pm aveva chiesto per il giovane pescarese sei mesi di reclusione più 300 euro di multa mentre il giudice del tribunale di Avezzano derubricando il reato ad appropriazione di cose smarrite, ha disposto l’assoluzione.