Balsorano. Sarebbe ancora tutta la giocare, secondo il comitato spontaneo nato per tutelare la scuola di Balsorano, la partita dell’accorpamento dell’istituto con quello di San Vincenzo. Il tribunale amministrativo regionale ha precisato “considerato che, ad un sommario esame, la domanda cautelare va rigettata non risultando sorretta dal prescritto periculum in mora, esprimendo la delibera gravata una ipotesi di allocazione dei servizi e della popolazione scolastica tra i Comuni di Balsorano e di San Vincenzo Valle Roveto, secondo il seguente indirizzo di massima, eventualmente operativa dal prossimo anno scolastico”. Mentre gli amministratori comunali si sono detti pronti a continuare il lavoro svolto fino a ora per far sì che le primarie dei due Comuni possano essere definitivamente trasferite a Balsorano e le medie tutte a San Vincenzo.
“La partita è ancora tutta da giocare”, hanno commentato i responsabili del comitato spontaneo, “il Tar non ha affermato che il ricorso è infondato ma solo che il pericolo non si è ancora concretizzato, per cui non è stato necessario un intervento immediatamente censorio. Vogliamo ricordare la recente vicenda riguardante i direttori dei musei, nella quale il consiglio di Stato nel luglio scorso, in sede cautelare, era sembrato dare ragione al Governo mentre, invece, lo scorso mese di gennaio, tra la sorpresa dei commentatori più superficiali, ha clamorosamente riaperto la partita, rinviando gli atti alla adunanza plenaria. L’esito della fase cautelare non pregiudica assolutamente il merito, specie in presenza di un’ordinanza motivata nei termini che abbiamo sopra trascritto. Ricordiamo il, sempre valido, monito di Boskov. Partita finisce quando arbitro fischia. E qui siamo appena alla prima azione di una partita che si preannuncia lunga”.