L’Aquila. Da anni fortemente impegnata nella valorizzazione e salvaguardia dei piccoli comuni con la campagna nazionale ”Piccola grande Italia”, anche Legambiente Abruzzo vede nell’ipotesi accorpamento, prospettato dal ministro Calderoli, ”una privazione definitiva di qualsiasi capacita’ di futuro a 105 borghi abruzzesi”. ”I piccoli Comuni d’Abruzzo svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione di ricchissime tradizioni locali, di un patrimonio artistico impareggiabile, ma anche di una qualita’ della vita invidiata in tutto il mondo – sottolinea Luzio Nelli, della segreteria regionale di Legambiente – Essi si rendono roccaforti di identita’ e custodi del nostro patrimonio storico artistico, naturale ed enogastronomico, dal momento che si confermano spesso come luogo privilegiato di sperimentazione in fatto di energia, economia verde e riciclo dei rifiuti; quasi il 70% dei piccoli comuni e’ interessato da aree protette”. Per Nelli ”e’ un gravissimo errore considerarli come un’eredita’ del passato, perche’ al contrario possono rappresentare una straordinaria occasione per difendere le nostre qualita’ e costruire il futuro; non possiamo rinunciare ad un’opportunita’ decisiva per entrare, con la nostra identita’, nei mercati globalizzati, scommettendo su queste realta”’.