Avezzano. Arriva direttamente dal Ministero della Giustizia la notizia di un possibile accorpamento delle sedi penitenziarie di Avezzano e Sulmona. In tal modo l’unico direttivo si ritroverà con un solo direttore e un solo comandante di reparto che dovranno fare i conti con 72 detenuti in più e per giunta posti ad una distanza di oltre 50 chilometri. Il tutto senza considerare il fatto che a breve Sulmona sperimenterà l’apertura del nuovo padiglione in grado di ospitare ulteriori 200 detenuti. Per fotuna si tratta solo di una bozza commenta Mauro Nardella della segreteria provinciale Uilpa. “La ridisegnazione dei circuiti penitenziari voluta dall’allora ministro della Giustizia Rosanna Cancellieri”, spiega “ha consentito di costruire condizioni di vita, nelle sezioni detentive di tutti gli istituti oggetto del paventato accorpamento, molto più tranquille e rispettose dei regolamenti. L’accorpamento, secondo il sindacato, “destabilizzerebbe gli ottimi rapporti con le istituzioni locali. Chi ha disegnato questa bozza dimostra poca conoscenza del territorio e delle medesime istituzioni”. Per Avezzano conclude “se proprio non si potrà fare a meno di mantenerla autonoma sarebbe il caso di assoggettarla alla Casa Circondariale dell’Aquila ( sede di importantissime istituzioni giudiziarie) lasciando inalterato l’assetto organizzativo della Casa Reclusione di Sulmona”.