Luco. “Siamo stati aggrediti e rapinati mentre compravamo le sigarette al distributore”. E’ questa la versione dei due giovani, un campano e un avezzanese, finiti in ospedale dopo un accoltellamento avvenuto a Luco dei Marsi. Intanto ieri è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, Maria Proia (Pm Guido Cocco), l’arresto dei due giovani arrestati dai carabinieri dopo laa lite che ha portato al ferimento di tre persone. Ghettas Yassine, 23 anni, marocchino residente in paese, e Filomena Farina (39) di Luco, resteranno il primo in cella e la seconda agli arresti domiciliari. I due sostengono di essere stati aggrediti dal giovane campano e dall’avezzanese che, in compagnia di due ragazze, sono andati a cercare la coppia di Luco a casa. I due feriti, assistiti dagli avvocati Stefano Di Carlo e Andrea Pompei, sostengono che la lite non è avvenuta per questioni di droga. Secondo la loro versione, si trovavano a Luco dei Marsi per acquistare un pacchetto di sigarette in un distributore automatico quando sono stati rapinati e vittime di una brutale aggressione con cui è stato utilizzato un coltello. Subito dopo è stata aggredita anche la fidanzata di uno dei due giovani. Le vittime hanno chiamato le i carabinieri e i soccorsi, entrambi intervenuti sul luogo. Il ferito più grave ha subito, durante l’aggressione, l’amputazione completa del lobo e di parte del padiglione auricolare dell’orecchio destro. I feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano per le cure del caso. Gli arrestati sono assistiti dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.