Avezzano. Accoltella la moglie dopo una lite durante la notte, la ferisce in modo grave fino a farla finire in prognosi riservata. Viene arrestato e accusato di tentato omicidio. Ora è stato condannato alla pena di sei mesi di reclusione. Il provvedimento è scattato per L.D.L., 46 anni, di Avezzano, accusato della violenta aggressione di R.P., 31 anni. I fatti risalgono alla fine di agosto scorso, e precisamente alla notte tra il 26 ed il 27. L’uomo aveva dichiarato al giudice nel corso dell’udienza successiva all’arresto, di non essersi accorto di quello che aveva fatto, forse a causa dell’alcol e di averla medicata e insieme a lei di essersi rimesso a letto, per poi svegliarsi poco dopo senza di lei, che nel frattempo era finita in pronto soccorso. All’arrivo dei carabinieri, mentre lui era ancora nell’appartamento, si era anche rifiutato di aprire la porta ai militari. C’era stata una intermediazione telefonica con il comandante del nucleo operativo e alla fine si era consegnato ai carabinieri. Fu accusato subito di tentato omicidio pluriaggravato con premeditazione. Nel corso delle indagini il difensore, Gianluca Presutti, è riuscito a far cadere tutte le aggravanti contestate e l’iniziale accusa di tentato omicidio è stata derubricata in quella di lesioni aggravate. Al termine del giudizio abbreviato, davanti al giudice del tribunale di Avezzano, Maria Proia, l’imputato è stato condannato alla pena di sei mesi di reclusione.