Trasacco. Al termine di una lite tra extracomunitari, avvenuta all’interno di una abitazione di Trasacco, estrae un coltello a serramanico, che aveva addosso, e ferisce gravemente il suo antagonista: tratto in arresto per “tentato omicidio” un cittadino extracomunitario, Mohammed Maharach, 29 anni, bracciante agricolo, in regola con il permesso di soggiorno e domiciliato in Trasacco. Alla base della discussione che ha portato all’accoltellamento, secondo quanto affermato dai connazionali e coinquilini dei due protagonisti della vicenda, ci sarebbe una donna marocchina contesa e attualmente residente in Marocco. Probabilmente una vecchia fiamma di entrambi gli stranieri. È avvenuto la scorsa notte quando all’interno di una abitazione della centrale Piazza Matteotti di Trasacco, occupata da sei cittadini extracomunitari di origine marocchina, tutti in regola con il permesso di soggiorno, “scoppia” una violenta lite tra due di loro, per cause in corso di accertamento anche con l’escussione dei coinquilini, al cui culmine uno dei contendenti, successivamente identificato per il predetto Maharach, estrae un coltello a “serramanico” che portava addosso e colpisce ripetutamente e gravemente l’antagonista che a un certo punto, visti vani anche i tentativi di bloccare il feritore posti in essere anche da un altro connazionale, pur sanguinante e con le forze che stavano mancando, riesce a scappare dalla casa, chiaramente inseguito dal suo feritore che, però, dopo pochi metri, si accasciava in una pozza di sangue al centro della citata piazza Matteotti. Scattato l’allarme interveniva sul posto immediatamente un equipaggio della Stazione di Cerchio, in quel momento impegnato in zona, unitamente ad altro personale e a una Unità Cinofila Antidroga in un mirato controllo del territorio, subito raggiunto da quelli della Stazione di Trasacco e del Nucleo Operativo e Radiomobile. Si procedeva, quindi, al soccorso del malcapitato che veniva trasportato, a bordo di un’ambulanza del “118” presso l’ospedale civile di Avezzano dove, per la gravità delle ferite veniva sottoposto ad intervento chirurgico e quindi ricoverato; non versa comunque in pericolo di vita. Alle cure dei sanitari venivano affidati anche il feritore e l’altro loro connazionale che aveva tentato di sedare l’aggressione: entrambi, comunque, hanno riportato lievi lesioni. Sul posto i militari intervenuti, anche con personale specializzato ai rilievi del Nucleo Operativo e Radiomobile, ricostruivano l’evento e, pertanto, traevano in arresto il suddetto Maharach per tentato omicidio tanto che, al termine delle procedure di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Procuratore della Repubblica di Avezzano, Vincenzo Barbieri, titolare del relativo procedimento penale.