Avezzano. La benzina in Abruzzo dovrebbe costare la metà. Augusto Di Bastiano, del centro giuridico del consumatore, è partito dal costo del carburante di ieri mattina e ha studiato a tavolino quante sono le tasse che quotidianamente lo stato carica sul benzina e gasolio. “Ieri”, ha spiegato Di Bastiano, “la benzina costava mediamente 1euro e 521 mentre il gasolio 1euro e 381. Le accise sui carburanti sono di 0.725 euro ogni litro di benzina e 0.617 euro ogni litro di gasolio”.
“Quello che forse non sappiamo molto bene”, ha continuato Di Bastiano, “è che sul prezzo in Italia pesano “tasse misteriose” che resistono da oltre 70 anni e che il nostro caro Paese continua a farci pagare. Dal 2011 ad oggi ci sono stati 7 i rincari che hanno fatto impennare del 29 per cento le accise sulla benzina e addirittura del 46 per cento per quelle applicate sul gasolio da autotrazione. Dovremmo pagare un litro di verde 0.76 euro al litro, ma così non è per via della pressione fiscale (le accise benzina) che continua ad aumentare.
Ecco quindi l’elenco delle accise che quotidianamente paghiamo al distributore:
0,000981 euro: finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;
0,00723 euro: finanziamento della crisi di Suez del 1956;
0,00516 euro: ricostruzione post disastro del Vajont del 1963;
0,00516 euro: ricostruzione post alluvione di Firenze del 1966;
0,00516 euro: ricostruzione post terremoto del Belice del 1968;
0,0511 euro: ricostruzione post terremoto del Friuli del 1976;
0,0387 euro: ricostruzione post terremoto dell’Irpinia del 1980;
0,106 euro: finanziamento della guerra del Libano del 1983;
0,0114 euro: finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
0,02 euro: rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
0,005 euro: acquisto di autobus ecologici nel 2005;
0,0051 euro: terremoto dell’Aquila del 2009;
da 0,0071 a 0,0055 euro: finanziamento alla cultura (ma molti parlarono di “cinema di quarta categoria…”) nel 2011;
0,04 euro: arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011;
0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana nel novembre 2011;
0,082 euro (0,113 sul diesel): decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011;
0,02 euro: terremoti dell’Emilia del 2012;
L’iva su le accise e di 0.5 euro, sì perché anche l’Iva del 22per cento si paga. Inoltre dal 1999, le regioni possono imporre un’ulteriore accisa sulla benzina. Da ora in poi, vedrete diversamente il modo di fare il pieno”.