L’Aquila. «Risultati positivi e trend confermato per le esportazioni dell’agroalimentare abruzzese con un +17% che anche nel secondo trimestre 2012 hanno fatto registrare dati estremamente incoraggianti». È quanto afferma l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, commentando i dati relativi agli interscambi commerciali dell’Abruzzo diffusi dall’Istat e riguardanti i primi sei mesi dell’anno. «Questo importante risultato – spiega Febbo – è stato ottenuto grazie ai dati registrati dalle colture agricole non permanenti, ossia piante che non durano più di due stagioni come i cereali, che hanno registrato un importante +21% rispetto al primo semestre 2011, mentre gli interscambi della pasta sono cresciuti dell’8%; tiene bene sul mercato internazionale anche il vino che con un ulteriore lieve incremento prosegue la marcia, nonostante il cambio euro/dollaro non ci favorisca, di avvicinamento al raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di superare i 100 milioni alla fine del 2012. Segno positivo anche per gli altri prodotti alimentari (+12%) e quelli delle industrie lattiero-casearie». «Nonostante le indubbie e oggettive difficoltà che tutti i settori stanno attraversando a livello globale e locale – aggiunge – l’agroalimentare abruzzese manda ancora segnali più che positivi dimostrando di poter ricoprire il ruolo di traino per l’economia regionale. In un momento difficile caratterizzato dalla conclamata congiuntura negativa, mondiale e nazionale, sono ancora e incoraggianti le notizie che arrivano dalle esportazioni dei prodotti agricoli regionali che nel complesso hanno fatto registrare un incremento del 17% (dai 27 milioni del primo semestre 2011 agli oltre 32 milioni del 2012), al quale bisogna aggiungere il +2,4% alla voce prodotti alimentari e bevande». «Questi risultati vanno letti soprattutto in funzione del dato globale abruzzese degli interscambi commerciali con l’estero – sottolinea Febbo – che ha fatto segnare purtroppo un segno negativo con un decremento del 4,8% rispetto all’anno passato. L’agroalimentare si conferma quindi un comparto fondamentale in ottica futura sul quale dobbiamo continuare a puntare con insistenza in modo che possa ricoprire un ruolo da traino per gli altri». «È giusto sottolineare – evidenzia Febbo – che questi dati forniti dall’Istat confermano anche la bontà della politica e delle strategie che stiamo portando avanti e sicuramente nel prossimo futuro continueremo a sostenere la promozione delle nostre aziende in tutti gli angoli del mondo. In quest’ottica, si sta continuando l’attività di promozione su tutti i fronti: nel mese di settembre la Regione Abruzzo sarà presente dapprima a Velno in Olanda, dove parteciperemo all’Expò 2012, manifestazione curata dal Ministero degli Affari Esteri che durerà la settimana dal 14 al 20. Poi, in collaborazione con l’Assessorato al turismo, saremo al ‘Milano food experiencè dal 26 al 30 settembre, cinque giorni dedicati alla promozione dei prodotti tipici e tradizionali della nostra regione a 360 gradi. Ci saranno diversi momenti dedicati alle nostre eccellenze come la preparazione e presentazione di un piatto tipico ad opera di uno chef stellato abruzzese, un aperitivo, dove la faranno da padrone i vini, una merenda pomeridiana con i tanti dolciumi regionali e poi un colazione tutta abruzzese». «A Milano – conclude l’assessore – parteciperemo ad un’altra importante manifestazione organizzata dal Consorzio di tutela vini d’Abruzzo che naturalmente vedrà il nostro vino al centro dell’attenzione con gli abbinamenti con l’olio e l’enogastronomia di qualità. L’Abruzzo sarà presente anche ad altri grandi eventi come il Sial di Parigi, il Salone del Gusto a Torino e a novembre si tornerà a Shangai. A questo proposito, è giusto tenere sempre in considerazione i mercati emergenti come quelli asiatici che continuano a lanciare forti segnali di apprezzamento per le produzioni agroalimentari ‘made in Abruzzò».