Pescina. “Tutto nel cuore… e tutto il cuore… in tutto”. È la didascalia lasciata nelle foto pubblicate da Tiziano Iulianella, titolare dell’omonima azienda zootecnica di Pescina (Aq), sulle pagine social dove ha mostrato un grande cuore realizzato con il granturco, in un campo non lontano dalla stazione ferroviaria.
Granturco con cui hanno pranzato le sue pecore, componendo un cuore al 100 per cento Made in Abruzzo.
Solo qualche giorno fa Iulianella aveva lanciato un grido di allarme per quanto gli aveva riferito un collega del Nord Italia: “Arrivano nel nostro Paese animali da oltre i confini, ammassati e maltrattati”.
Arrivano tir carichi di agnelli dall’est Europa, ammucchiati come sacchi di patate e appesi vivi per portarne maggior quantità. Tenuti così per diversi giorni,molti arrivano a destinazione già morti fra atroci sofferenze.Pensiamoci un attimo quelli morti durante il trasporto chi li mangerà? Il basso costo nei banchi macelleria giustifica forse qualcosa…? I controlli riescono ad arrivare dappertutto?
Ha scritto sul suo profilo Facebook.
Anche amministratore pubblico, tante volte Iulianella si è fatto promotore della categoria e di messaggi tutti a favore dell’Abruzzo, invitando le persone ad acquistare solo carne italiana. E in questa occasione in particolare abruzzese. Perché, come spiega l’allevatore, è quella più genuina e non trattata e soprattutto più controllata.
“Amo i miei animali”, ha detto Iulianella, “a loro ho dedicato e continuo a dedicare tutta la mia vita, con il cuore”.