L’Aquila. “L’architettura della regione si rimodula in funzione delle necessita’ del territorio in modo che i cittadini possano avere piu’ servizi e meno spese. La Regione affianchera’ i piccoli Comuni e vorra’ accompagnarli fino a quando non avranno soddisfatto tutte le esigenze normative”. Lo ha affermato l’assessore Carlo Masci. Dopo gli incontri gia’ tenuti a Pescara, Teramo e Chieti oggi e’ stata la volta dell’Aquila a beneficio delle 108 amministrazioni comunali con un incontro che si e’ tenuto a Palazzo Silone alla presenza di sindaci e amministratori comunali oltre ai responsabili del Formez. Si tratta del primo modulo del percorso “Laboratori per la gestione associata di funzioni e servizi”, incentrato sul tema “La cooperazione intercomunale: aspetti giuridici e organizzativi” che delinea il quadro giuridico e le scadenze intervenute con il decreto legge 95/2012 oltre alle implicazioni delle due modalita’ di associazionismo comunale, tramite unione o convenzione. Obiettivo del percorso, che prevede altri due moduli, e’, infatti, quello di migliorare la conoscenza e la consapevolezza delle opportunita’ offerte dalla gestione associata di funzioni e servizi, attraverso strumenti utili per l’avvio di un percorso di associazionismo tramite unioni o convenzioni. “Dall’indagine conoscitiva – ha aggiunto l’assessore Masci – e’ emerso che molte amministrazioni sono gia’ pronte ed entro il primo gennaio 2013 tutti i Comuni fino a 5mila abitanti dovranno esercitare tre funzioni fondamentali in forma associata e a partire dal 2014 addirittura tutte le funzioni principali. Gia’ da oggi mostrano una buona tendenza all’associazionismo per la gestione di alcuni servizi cosi’ come prevede la legge”. L’indagine si e’ conclusa a fine luglio ed e’ stata promossa dalla Regione, con il supporto di Formez PA. Lo studio ha riguardato i 305 comuni abruzzesi con la finalita’ di disporre di una corretta lettura e di una puntuale conoscenza dello status quo del fenomeno associativo comunale abruzzese e di come esso viene declinato”. Circa il 66% dei Comuni abruzzesi ha risposto all’indagine (200 comuni su 305). Di questi l’86% dichiara di partecipare ad una o piu’ forme associative. A convenzioni, come forma di gestione associata di funzioni e servizi, aderisce il 73% dei Comuni (146 Comuni). La prima funzione in convezione stipulata per i comuni censiti riguarda, nella maggior parte dei casi, le funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo. Ben 68 Comuni su 146 hanno attivato questa funzione. La funzione di polizia locale e’ stata attivata, invece, da 18 comuni, mentre il settore sociale registra 12 Comuni che hanno attivato una funzione in convenzione.