L’Aquila. Ennesima presenza in tv per il presidente abruzzese Marco Marsilio. Nella giornata di oggi è stato ospite nelle trasmissioni Rai e Mediaset, anche da Barbara D’Urso. Il caos zona arancio-rossa della regione Abruzzo sembra aver dato popolarità al governatore romano che è stato invitato anche a “Oggi è un altro giorno”, programma di Rai 1, nel quale si è confrontato con la deputata Pd Li Quartapelle. E proprio durante il programma, il governatore rivendica una maggiore autonomia per le regioni per gestire l’emergenza.
“Zaia, presidente di un opposta linea politica alla mia”, afferma la Quartapelle, “ci invita alla calma e alla prudenza e a considerare con attenzione ai dati sanitari. Altri invece fanno polemica con il governo come Marsilio, ma del resto è l’unica cosa che possono fare per nascondere le loro mancanze sulla sanità. È incomprensibile come solo meno di tre settimane fa voleva la zona rossa per l’Abruzzo e oggi vuole farla arancione. Ha sistemato piuttosto l’ospedale di Avezzano dove abbiamo richiesto l’intervento degli ispettori?”
La risposta di Marsilio è un già nota alla stampa locale “Respingo le barzallette che i governatori della regione siano bambini”, afferma Marsilio, “Sono i governatori del suo partito a chiedere le dimissioni del governo. Io al contrario di loro ho comunicato a Speranza la zona rossa e non mi faccio dare lezioni da nessuno. Quando i numeri sono alti, chiudo la regione, altrimenti se i numeri lo consentono la apro”.
Lo interrompe quindi la conduttrice Serena Bortone “ma allora siamo nel federalismo più spinto? Ogni regione deve decidere per conto suo?” E così chiude Marsilio “Entro certi limiti, concedere alle regioni autonomia è giusto, perché i governatori sono sul fronte, mentre i deputati fanno propaganda”.