San Benedetto. Tagliato un albero secolare nel Fucino, simbolo della riforma agraria. La pianta, con oltre due metri di tronco alla base, sarebbe potuto vivere secondo gli esperti almeno altri cento anni. E’ stato abbattuto in queste ore. La segnalazione è arrivata quando l’albero era ancora a terra. Non sono infatti stati portati via rami e legname.
Probabilmente chi ha messo in atto il lavoro di abbattimento non era ancora passato per recuperare il legname. Ciò sarebbe avvenuto probabilmente nei prossimi giorni. Secondo alcuni l’albero era malato in un punto, ma il gesto ha suscitato l’indignazione generale.
A condannare il gesto è stato prima di tutti il sindaco di San Benedetto, Quirino D’Orazio, secondo cui i responsabili devono pagare per quanto prevede la legge al riguardo.
“Mi chiedo solo chi è che ha avuto tale barbaro coraggio”, ha affermato il primo cittadino di San Benedetto, “tagliare questo albero, simbolo della riforma agraria, un monumento vivente della storia e delle vere tradizioni contadine, è stato un vero scempio. È giusto che”, ha aggiunto, “l’autore di questo gesto paghi”.