Ed eccolo qua il primo regalo dopo la mezzanotte. E così solo per un attimo durante il brindisi abbiamo dimenticato che il nuovo anno appena arrivato già ci ha portato uno degli aumenti più indigesti che si potevano immaginare. E non vogliamo certo rompere l’idillio del primo dell’anno in cui tutti siamo ancora un pò storditi dall’ora tarda e dal “passaggio” temporale che ci riguarda. Ma non si può certo festeggiare, i vessati automobilisti delle autostrade laziali e abruzzesi hanno ben poco da brindare. Il salasso del primo gennaio 2018 è solo l’inizio di una lunga serie. Cosicchè già per chi percorre ad esempio il tratto da Avezzano all’Aquila Ovest per 47 kilometri dovrà pagare ben cinque euro e cinquanta. Undici euro andata e ritorno. Per chi invece dovesse andare da Avezzano a Roma Est e poi fare ritorno in terra natia, dovrà pagare ben 22 euro e 60 centesimi. Non va meglio per chi deve andare da Avezzano a Chieti Pescara con 23,80 euro di spesa. Invece 14 euro dovranno sborsare gli automobilisti che da Carsoli-Oricola dovranno andare a Roma Est e ritorno.
Per Strada dei Parchi si tratta di uno degli aumenti in assoluto più alti rispetto alle altre gestioni autostradali, ma la stessa società ha fatto rilevare che detto aumento poteva essere evitato attribuendo le responsabilità al governo, che sicuramente ci sono. Ma alla fine chi paga è sempre Pantalone, e quindi il cittadino. In alcune tratte è sicuramente possibile ricorrere alla Tiburtina Valeria come alternativa alla A24, ma ci sono percorsi obbligati. Immaginate a come si possa andare all’Aquila senza percorrere la A24. Oppure tentare di entrare nella capitale romana dalla Tiburtina stessa già intasata dall’altezza di Tivoli Terme. Quindi è un passaggio obbligato e proprio questo fa sì che si aumenti sempre e comunque, tanto non se ne può fare a meno. Poi chi sceglie di percorrere la Tiburtina deve farei i conti poi con i severi autovelox, le cui multe superano di gran lunga l’incremento autostradale. Cosicchè, alla fine evitando il rischio, l’aumento per Strada dei Parchi diventa invece un investimento per l’automobilista vittima del sistema. Rappresentiamo con questa pubblicazione l’indignazione degli automobilisti, dei cittadini avverso questa ennesima vessazione tributaria che grava sulle famiglie, sui trasporti e su tutto l’asse della Roma-L’Aquila-Teramo-Pescara. Lo scatto è riferito ai 4.90 che il primo automobilista ha dovuto pagare per rientrare dalla Barriera di Roma Est al casello di Vicovaro Mandela la cui tratta costerà un euro e venti in più rispetto al 31 dicembre appena trascorso. I salassi autostradali, giungono tralaltro in un momento di lavori, che saranno pur indispensabili ed utili per la sicurezza dei viadotti, ma hanno ridotto di fatto la A24 ad una unica corsia con code che in alcuni casi nei periodi di maggiore afflusso hanno causato forti disagi in prossimità delle continue deviazioni. E dunque chi vuol esser lieto sia, ma anche del doman non v’è certezza sull’autostrada d’oro. @danieleimperiale