Roma. Con un decreto monocratico il Tar del Lazio ha anticipato al 27 luglio prossimo l’udienza collegiale in camera di consiglio per decidere il ricorso amministrativo proposto dalla società Strada dei Parchi per chiedere la sospensione – e il successivo annullamento in sedei di giudizio di merito – dell’esecuzione della risoluzione della Concessione per la gestione delle Autostrade A24 e A25 (Roma L’Aquila-Traforo del Gran Sasso-Teramo-con diramazione Torano-Pescara), nonché per la progettazione e costruzione della seconda carreggiata nel tratto Villa Vomano-Teramo e dell’adeguamento a tre corsie del tratto della A24 tra la barriera di Lunghezza (Roma Est) e Via Palmiro Togliatti.
Il Presidente della quarta sezione, preliminarmente osservando come due giorni fa è stata accolta la richiesta di provvedimento cautelare inaudita altera parte, formulata dalla ricorrente, con la sospensione dell’esecuzione degli atti impugnati fino alla Camera di consiglio del 7 settembre prossimo, e viste le richieste dell’Amministrazione depositate in atti nei due giorni successivi ai fini dell’anticipazione della Camera di Consiglio, ha rilevato come “le richieste in discorso rechino un’articolata critica del predetto provvedimento, segnatamente deducendosi che esso sarebbe stato adottato in difetto di una ponderazione adeguata degli interessi in gioco e senza previamente disporre personale audizione delle parti”.
Osservato come questi rilievi “ben avrebbero potuto trovare diversa modalità esplicitativa, maggiormente consona ad elementari regole di corretta interlocuzione istituzionale, prima ancora che processuale”, ha ritenuto, quanto alla richiesta di anticipazione dell’udienza camerale, che: “se pure va dato atto della estrema delicatezza degli interessi coinvolti dalla definizione della controversia; e se deve, peraltro, osservarsi come il ‘grave vulnus alla sicurezza della circolazione autostradale’, evocato dall’Avvocatura dello Stato, più che essere meramente enunciato, non si dimostri, allo stato, assistito da documentati elementi di riscontro, trattandosi di tratti viari gestiti da Strada dei Parchi nel quadro di un risalente affidamento”. Da ciò la decisione finale, ovvero che, in accoglimento delle richieste dell’Amministrazione, “per la trattazione della controversia in sede collegiale possa essere eccezionalmente individuata la Camera di Consiglio del 27 luglio 2022”.