Tagliacozzo. Un esercito di 15.000 persone, in Marsica, con malattie reumatiche: polsi, mani, colonna vertebrale, anca, ginocchio e collo, di tutte le età, sottoposti all’azione lenta e inesorabile di patologie che, come la goccia che scava la roccia, erodono articolazioni, trasformano il dolore in compagno di vita, creano disagi fisici e imbarazzi psicologi nei rapporti sociali. Non solo artrite reumatoide, artrosi e osteoporosi ma anche patologie come la gotta che riemergono da un passato che sembrava confinato nell’oblio. Per le malattie reumatiche oggi non esiste una cura del tutto efficace ma possono essere contrastate con diagnosi precoce, terapia di contenimento e assistenza continua dal momento dell’esordio della patologia fino al lungo decorso della medesima, ricorrendo a farmaci tradizionali oppure a somministrazione di prodotti più moderni. L’ambulatorio di reumatologia del Pta (presidio territoriale di assistenza) di Tagliacozzo è da anni un punto di approdo per tanti malati, di Marsica e non, che si portano dietro il fardello di queste patologie di lunga durata. L’ambulatorio, diretto da Mauro Ranieri, segue oltre 1.500 persone l’anno, 400 delle quali, pur essendo di altre province e regioni, frequentano da anni Tagliacozzo per ragioni di fiducia verso i medici e soprattutto perché usufruiscono di trattamenti che, pur non costituendo una nuova frontiera della reumatologia, nel settore pubblico della sanità vengono praticati da poche strutture. Motivi più che validi che attirano a Tagliacozzo, da Regioni limitrofe, una folta platea di pazienti (equivalenti al 30% del totale complessivo), provenienti da Marche, Molise e soprattutto Lazio (Rieti, Frosinone, Latina e in alcuni casi anche da Roma) e dalla Sardegna. Tra pazienti oltre regione e residenti in Marsica oltre 500 si rivolgono all’ambulatorio di Tagliacozzo per sottoporsi a infiltrazioni di acido ialuronico all’anca, ‘mangiata’ dall’artrosi. L’ambulatorio marsicano adotta la tecnica eco-guidata che consente allo specialista di pilotare al meglio le operazioni manuali per iniettare il farmaco nell’anca e che va praticata da mani esperte, pena la possibilità di complicanze e rischi. Un patrimonio di esperienza e professionalità, che riguarda le molteplici applicazioni terapeutiche, in virtù del quale il servizio di reumatologia di Tagliacozzo riesce a radunare, con cadenza biennale, figure di spicco della reumatologia italiana per dibattere delle continue evoluzioni su terapie e nuovi orientamenti della disciplina. L’occasione è costituita dal congresso ‘Le quarte giornate reumatologiche della Marsica’, ‘focus’ extra regionale, giunto quest’anno alla quarta edizione, in programma il 27 e 28 maggio prossimi a Tagliacozzo. Al meeting, promosso da Ranieri, che avrà come location il teatro Talia, interverranno big della disciplina come Calogero Foti dell’università di Tor Vergata, Anna Maria Iagnocco della Sapienza di Roma, Romano Bucci degli ospedali riuniti di Foggia, Michele Covelli del policlinico di Bari, Giovanni e Salvatore Minisola, rispettivamente dell’ospedale San Camillo e dell’università La Sapienza di Roma. Il 27 i lavori si svolgeranno dalle 14 alle 19 mentre il giorno successivo dalle 8.30 alle 14.00. Sarà un dibattito a 360 gradi in cui si parlerà di tanti temi, compreso l’uso dei farmaci bio-tecnologici con cui il servizio di reumatologia di Tagliacozzo segue attualmente 120 pazienti. Verrà dedicata attenzione anche ad alcune malattie che sembravano retaggio del passato e che invece sono tornate d’attualità come la gotta, diffusa soprattutto negli uomini, che all’ambulatorio marsicano registra oltre 100 casi, con incidenza superiore al dato nazionale.