Tagliacozzo. Inaugurata negli spazi espositivi del Comune di Tagliacozzo la mostra itinerante Rocco Carabba e la Cultura dell’anima. La mostra è dedicata a un pioniere dell’editoria, personalità che con lungimiranza ha condotto l’Abruzzo alla ribalta della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. E’ stata inaugurata ieri mattina alla presenza del sindaco Maurizio Di Marco Testa, del direttore per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore, Maurizio Fallace, del soprintendente ai Beni librari e alle biblioteche dell’Abruzzo, Francesco Tentarelli, e del soprintendente dell’Abruzzo, Lucia Arbace. Si tratta della seconda tappa della mostra. Infatti nella suggestiva cornice del complesso monumentale di Santo Spirito in Lanciano, la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, nei primi mesi del 2011 ha presentato la mostra. Il successo riscosso dall’iniziativa ha suggerito di proporre l’esposizione in altre località, con il fondamentale sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo, che ha inteso varare un progetto più ambizioso per restituire a questo protagonista dell’editoria italiana il posto che merita nell’ambito della cultura nazionale e non solo. Col nuovo titolo “Rocco Carabba e la Cultura dell’anima”, ispirandosi alla straordinaria collana diretta da Giovanni Papini, la mostra, a cura di Lucia Arbace e Ivana Di Nardo, diviene quindi itinerante sull’intero territorio regionale, in sedi prestigiose. Le località ospitanti sono Pescocostanzo (Aq), a Palazzo Fanzago e Chiesa di San Giovanni dal 30 luglio al 28 agosto; Atessa (Ch), presso la Chiesa di San Gaetano dal 3 settembre al 4 ottobre; Sulmona (Aq), negli ambienti dell’Abbazia di Santo Spirito dall’11 ottobre all’11 dicembre; Tagliacozzo (Aq), nello spazio museale del Convento di San Francesco dal 17 dicembre all’8 gennaio 2012, cui farà seguito l’edizione fiorentina nella primavera del 2012, grazie ai contenuti di assoluto rilievo che travalicano i confini dell’Abruzzo e investono un momento storico d’attualità. L’editore Carabba ha inciso profondamente nello sviluppo dell’arte tipografica e cromolitografica della sua epoca, assurgendo a terzo editore d’Italia, e facendosi interprete attento di tutti i nuovi fermenti che agitavano il mondo culturale italiano, le cui voci si diffondevano attraverso le più grandi e prorompenti riviste d’avanguardia fiorentine. I migliori e più vivaci protagonisti di questa rivoluzione epocale, tra cui vanno annoverati oltre Papini, il grande Giuseppe Prezzolini e l’illustratore Ardengo Soffici, costituiranno insieme ad altre personalità eccellenti un sodalizio fecondo con l’editore abruzzese proprio attraverso la fortunata collana della ‘Cultura dell’anima’; ma altri contributi e innovazioni Carabba porterà attraverso altre numerose collane editoriali che abbracceranno tutto lo scibile umano, dalla poesia alla letteratura, dall’arte alla scienza, dalla pedagogia alla filosofia, dal costume all’istruzione scolastica, fino al magico mondo dell’infanzia di cui Eva Kuhn Amendola sarà la guida magnifica, intenta ad avvicinare i piccoli lettori di ogni parte del mondo. A raccontare il suo lavoro e la sua arte, oltre alle prestigiose edizioni, sono innanzitutto alcune affascinanti macchine – le linotypes e due torchi – salvate dal vecchio stabilimento. Nelle vetrine trovano collocazione documenti originali inediti, provenienti da archivi privati, che documentano i rapporti intercorsi tra Carabba e gli intellettuali del tempo, oltre alle pubblicazioni delle maggiori collane editoriali, quali ‘Cultura dell’anima’ e ‘Scrittori Nostri’, dirette da Giovanni Papini. I volumi faranno conoscere e apprezzare la straordinaria varietà dei temi culturali nonché le eccellenze della cultura mondiale: Aristotele, Foscolo, Chateaubriand, Swift, James, Kierkegaard, Leibniz, Nietzsche, Campanella, Shakespeare, Tagore. Si è inteso anche dare risalto alla letteratura dell’infanzia, impreziosita da delicate illustrazioni per alimentare la fantasia: un mondo di di valori e buoni sentimenti oggi dimenticato. Naturalmente la mostra è soltanto un punto di partenza per ulteriori e auspicabili nuove ricerche, all’insegna di un rinsaldato legame con altri centri culturali e con i protagonisti a livello nazionale. A corredo dell’evento è stato realizzato un booklet con i testi dei pannelli didattici, per l’autunno è prevista la stampa di un catalogo che affiderà alla storia la figura di un uomo umile ma con un talento eccezionale.