Tagliacozzo. È previsto per giovedì 12 luglio a Tagliacozzo il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio preventivo e per le comunicazioni del sindaco, Maurizio Di Marco Testa, in merito alla composizione della nuova giunta. La tempesta della crisi amministrativa sembra essere passata, anche se a Palazzo di Città la parola d’ordine è “bocche cucite”. I consiglieri Antonio Amicucci e Paolo Rapo, avrebbero messo da parte rancori e questioni di principio accettando la poltrona da assessore e isolando così il consigliere Gargano. Ai lavori pubblici andrebbe Amicucci e al personale e alle attività produttive Rapo. Non sappiamo ancora chi dovrà fare il passo indietro per consentire al sindaco di salvare la sua maggioranza, ma il sacrificio sembra proprio che toccherà agli assessori Ezio Rubeo e Antonio Stipano. È Alfonso Gargano a rimanere coerentemente nelle sue posizioni e dalla sua pagina facebook dichiara tutto il suo sconcerto per gli sviluppi politici di questi ultimi giorni. “Il gruppo da me costituito, contrariamente a quanto affermato da qualche idiota, dice in un post Gargano, non era nato in opposizione ed antitesi al Sindaco, aveva invece a cuore diversi punti cardine, sui quali poi si è incentrato tutto il successivo operato, con il solo fine di portarlo avanti. Ne cito alcuni tra i più rilevanti, come la mancata, e mai accettata dal Sindaco, commissione consiliare sul piano regolatore generale, richiesta oltretutto a gran voce; non ci domandiamo il perchè? Perchè mai in un Paese democratico, un piano regolatore non deve essere discusso tra i consiglieri eletti dal popolo? Vi è stata, poi, come gruppo, la forte opposizione, fortunatamente andata a buon fine, sulla “svendita” dell’ippodromo comunale, voluta invece fortemente da qualcuno…! Questi temi non sono mai stati digeriti dalla maggioranza… Perche? Vi era nel gruppo, il sogno di dare più voce ai giovani che sono la colonna portante per il futuro e che, invece, troppo spesso, vengono messi da parte dalla politica. Adesso mi chiedo: è possibile che una semplice poltrona possa far cadere tutto nel dimenticatoio? Amicizie, valori di vita, amore per la propria terra! Come si può ad esempio, tanto per rimanere in tema, prostrarsi a votare a favore un bilancio dal quale fino ad oggi si è stati esclusi e da cui si erano prese le distanze? Forse il nostro bel Comune, l’Italia ed il mondo in generale, non cambieranno mai, perchè siamo noi stessi a non voler cambiare, se non sbaglio era S. Agostino che diceva:”Quanto siamo poveri di mente!”. Il potere o anche il solo pensiero di esso, logora l’uomo e questa storia ne è l’ennesima prova. Personalmente andrò avanti per la mia strada continuando a perseguire i valori e le idee in cui credo, soprattutto senza scendere a compromessi scellerati”. Interviene nella vicenda, sempre sul social network, anche il vice sindaco di Magliano e stretto collabotore del Governatore Chiodi, Antonio Morgante, per manifestare la sua solidarietà a Gargano: “Non possiamo salvarci sin quando gente così circolerà in politica, a prescindere dal fatto che circoli in un piccolo comune, in una regione o al Parlamento”. Gianluca Rubeo