Bisegna. “Io penso semplicemente che tutti nella vita abbiano il diritto di poter cambiare, di continuare a crescere, di coltivare le proprie passioni e di seguire le proprie attitudini. Non ci sono altri motivi per cui ho scelto di lasciare il bar”.
È sabato pomeriggio e a Babylon Caffé a San Sebastiano, la frazione di Bisegna, Nino Di Pietro, torna ad accoglierci con il solito sorriso di sempre. Nel locale ci sono le donne del paese appena uscite dalla chiesa, è da poco finita la messa. Con loro l’affettuoso parroco, che si intrattiene per quattro chiacchiere con le fedeli di una delle sue comunità.
Più in là gli uomini della piccola frazione, clienti abitudinari del locale, sono quelli che ne permettono l’esistenza.
Sui social qualche settimana fa è stato lo stesso Nino a lanciare un appello affinché il locale potesse essere rilevato da qualcuno. “Vendesi attività commerciale: BAR avviato, in pieno movimento, fornito di attrezzatura completa, con ottima e affezionata clientela locale, e notevole flusso turistico nel periodo che va da Giugno a Ottobre, come pure a Natale, Pasqua e durante i periodi di feste tradizionali”, ha scritto sulla pagina Facebook, chiedendo la massima condivisione affinché “Il posto dell’anima” non rimanesse solo un ricordo.
“L’attività è vitale, redditizia, il locale è bello, originale, creativo”, il suo commento, “tre anni fa l’ho rilevato, trasformato e reso uno spazio colorato, accogliente che in breve è divenuto punto di aggregazione e passaggio per tutte le stupende persone che si sono avvicendate dal primo istante. Ora, per me, è giunto il tempo di continuare la mia avventura di vita dedicandomi a sfide inaspettate e progetti nuovi. Il locale rimarrà aperto fino al 10 giugno 2024. dopodiché, se non dovessero giungermi proposte di nuova gestione, a malincuore, lo smantellerò”.
San Sebastiano de’ Marsi è stata la prima località d’Abruzzo che ha consacrato il successo di Riccardo Milani, il regista del fortunato “Un mondo a parte”, il film che in queste settimane sta spopolando nelle sale di tutta Italia, lanciato in anteprima a Pescasseroli, alla presenza di tutti i giornalisti della stampa italiana.
Nel film si parla proprio di chi sceglie di resistere e di non fuggire dalle montagne d’Abruzzo. Da quei posti dove i servizi sono sempre di meno e dove i turisti sono solo di passaggio. Sono le aree interne, quelle di cui i politici parlano nelle campagne elettorali ma che poi rimangono sempre uguali. Con amministrazioni che non sanno più cosa inventare per far sì che non muoiano.
Gli amanti dell’Abruzzo più intimo, quello delle faggete incontaminate, quelli che amano il suo orso bruno marsicano, ricorderanno ancora la pellicola “Il posto dell’anima”, in cui una giovane Paola Cortellesi, con lo zaino in spalla saliva in montagna alla ricerca dello sfuggente e affascinante animale.
San Sebastiano de’ Marsi è stato il luogo in cui è stata battezzata Amarena, mamma orsa che amava le ciliegie, che usava attraversare le stradine del centro tra i villeggianti che poi, increduli, facevano rimbalzare le foto e i video da una bacheca all’altra. Fino a un paio di giorni prima della sua morte per mano dell’uomo. San Sebastiano è stata la piccola frazione dove la coppia più famosa del cinema italiano, Milani, Cortellesi, si innamorò talmente tanto dell’Abruzzo che prese una casa, poi lasciata per l’acquisto di una proprietà a Pescasseroli.
“Spero ancora che il bar possa avere un acquirente”, dice ancora Di Pietro, che prima di essere stato un piccolo imprenditore che ha investito nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è stato un artista a tutto tondo, cavalcando le scende del teatro, i palchi dei concerti, organizzando eventi e creando attività anche a scopo didattico per i bambini.
È arrivato il capolinea.
Il 10 giugno Babylon e i suoi colori magici chiuderanno le porte. La speranza è che non sia per sempre. Perché quel locale, per gli 80 abitanti che continuano a resistere e ad amare senza alcuna riserva il loro paese, è vita. È centro di ritrovo, aggregazione, è punto vitale di un paese che rischia di scomparire.
Allontanandoci incontriamo il sindaco, Antonio Mercuri. Esprime qualche parola con grande tristezza ma lancia un chiaro messaggio: “Da parte dell’amministrazione e della comunità ci sarà la piena disponibilità a chi arriverà con la propria buona volontà”.
Torniamo a casa con la consapevolezza che quel mondo “Mondo a parte” abruzzese, è vero, piace tanto. Ma a quanto pare solo al cinema.
Informazioni su attività: 338 3612713