San Benedetto dei Marsi. Si è svolta ieri mattina, presso la sala del ristorante “Ragno”, la cerimonia di apertura della prima edizione del Premio Internazionale Sabina Santilli, nella sezione dedicata alle scuole dell’infanzia e alle classi quinte dell’Istituto comprensivo “Fontamara”. Un evento denso di emozione e significato, che ha inteso trasmettere alle nuove generazioni l’eredità morale e sociale lasciata da Sabina Santilli, fondatrice della Lega del Filo d’Oro e simbolo di determinazione e inclusione.
Il premio, istituito ufficialmente grazie a una legge regionale approvata nel dicembre scorso, nasce con l’obiettivo di dare il giusto risalto a una figura straordinaria, valorizzandone l’opera attraverso un riconoscimento che coinvolge scuole, istituzioni e territori.
Alla cerimonia hanno preso parte l’Assessore regionale Mario Quaglieri, la consigliera regionale Maria Assunta Rossi, promotrice della legge istitutiva, e Monsignor Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi. Presenti anche Francesco Mercurio, presidente della Lega del Filo d’Oro di Osimo, i familiari di Sabina – la sorella Loda Santilli e il nipote Arnaldo – e numerosi sindaci marsicani: Antonio Cerasani, Gianluca Alfonsi, Gianfranco Tedeschi, Tonino Mostacci, Enzo Di Natale, Mirko Zauri, Sara D’Agostino, Cristina Nucci, Chiara Caroselli e Luigi Soricone, che hanno contribuito anche all’acquisto dei premi per i vincitori.
A rappresentare le forze dell’ordine, il vicebrigadiere Di Ianni della stazione dei Carabinieri di San Benedetto dei Marsi, insieme alla Polizia Locale.
La cerimonia si è articolata in due momenti distinti. Il primo ha visto protagonisti i bambini delle scuole dell’infanzia, che hanno presentato elaborati grafici ispirati alla figura di Sabina. Particolarmente toccante l’esibizione dei piccoli della scuola dell’infanzia “Umberto Sclocchi”, che hanno eseguito in Lingua dei Segni la canzone “Sabina bella”, composta da Antonella Bucci e Mauro Mengali. A Bucci è stato consegnato un riconoscimento dal sindaco Cerasani per aver donato il brano alla Lega del Filo d’Oro.
Il secondo momento ha coinvolto le classi quinte elementari, che hanno partecipato con componimenti sul significato dell’eredità umana e civile lasciata da Sabina Santilli. I vincitori del Premio per ciascuna classe sono stati:
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Sara Prosia per la 5B di Pescina,
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Danilo Valenziano per la 5D di Cerchio,
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Alessandro Ventura per la 5E di San Benedetto dei Marsi,
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Gabriella Storione per la 5F di San Benedetto dei Marsi.
A tutti loro è stato consegnato il primo Premio Internazionale Sabina Santilli per le scuole primarie, con un augurio speciale per un futuro di impegno e sensibilità.
Tutto è stato possibile grazie alla dirigente scolastica Monica Maccarrone, ai docenti e alla commissione esaminatrice, composta dalla presidente Maria Gigli, da Donato Angelosante Jr., anche moderatore dell’evento, e da Maria Babbo, Gabriella Antidormi, Gabriella Simboli e Maria Pia Macera Mascitelli.
Hanno contribuito all’organizzazione la Misericordia di San Benedetto dei Marsi, la Protezione Civile comunale, il personale del Comune e il vicesindaco Attilio Rossi, responsabile del supporto audio e video.
La cerimonia si è conclusa con un momento di particolare intensità grazie alla testimonianza della studentessa Greta Galdi, dell’IIS Benedetto Croce di Avezzano, accompagnata dalle professoresse Erika Gigli, Antonella Mascetti e Giovanna Cipolla. La giovane ha emozionato i presenti con il suo racconto di vita e un’esecuzione al flauto traverso.
Nel segno di Sabina, la manifestazione ha saputo unire memoria e futuro, con l’augurio, come lei stessa amava dire, di andare sempre “avanti e con coraggio, senza mai tirarsi indietro”.