Pescina. Il rispetto per tutte le confessioni religiose per garantire la massima inclusività degli alunni, perché “Lo Stato è laico”. Sarebbe questo il principio da cui partirebbe la nuova dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Fontamara”, per “ripensare” l’organizzazione delle recite “a tema natalizio” di centinaia suoi alunni.
Tornata nella Marsica da pochi mesi, la preside Maria Cristina Bonaldi, si è già ritrovata in un ciclone di polemiche che ha alzato un polverone finito sotto i riflettori dei media di tutta l’Italia. All’inizio dell’anno scolastico, Bonaldi è stata nominata la dirigente del popoloso istituto scolastico che comprende le scuole, dall’Infanzia alle Medie, di mezza Marsica, da Pescina a San Benedetto, da Cerchio, a Collarmele e Aielli. Ha preso il posto della dirigente Maria Gigli e ha anche la reggenza di Gioia, Ortucchio e Lecce.
Ha già fatto discutere la scelta di un paio di settimane fa, di non far partecipare gli studenti alla messa inserita nel calendario degli eventi delle celebrazioni del 4 novembre. In quell’occasione sul piede di guerra, tra i primi, l’ex sindaco di San Benedetto dei Marsi, Quirino d’Orazio, che anche in quest’occasione interviene spiegando che: “Nessuno dovrebbe decidere per i nostri figli, i genitori dovrebbero scegliere se far partecipare o meno i propri bambini alle manifestazioni anche religiose”. Ancora: “È surreale che vengano vietate recite a tema Natale”.
In realtà non si tratta di recite negate. In quanto l’indirizzo della preside è quello per cui il Natale va celebrato in chiesa da chi professa la religione cattolica ma la scuola ne deve rimanere fuori.
Singolare quanto accaduto in questi giorni ad Ortucchio. Da anni, padre Riziero, in occasione del Natale, organizza un musical, cui partecipano tutti i bambini del posto. Padre Riziero, punto di riferimento nella Marsica, anche per la sua attività di musicista e cantante, per di più guida l’associazione “Genitori di stelle, figli della speranza” e la sua chiesa accoglie decine e decine di famiglie che trovano conforto dal dolore delle morti premature.
La notizia è che quest’anno il suo musical “Madre Teresa II”, secondo la dirigente scolastica, non si sarebbe dovuto tenere in chiesa ma al Teatro di Pescina. In una nota inviata ai genitori qualche giorno fa, protocollata dall’istituto di Gioia dei Marsi, la preside spiega che “il collaboratore esterno” Padre Riziero alla fine però a deciso di tirarsi indietro, nonostante la scuola si fosse già attivata per organizzare il trasporto degli alunni dalla piazza di Ortucchio fino al teatro di Pescina.
Interpellato telefonicamente padre Riziero non ha perso la sua compostezza e la sua nota gentilezza, commentando semplicemente che non essendo un insegnante della scuola il suo musical sarà organizzato in chiesa. E così per le prove ha convocato direttamene in parrocchia i bimbi che chiaramente non rinunceranno alla loro recita di Natale.
Insomma, per questo 2023, i bimbi di mezza Marsica rischiano di rimanere senza recita ma sembrerebbe che non tutti i genitori abbiano accolto di buon grado la “rivoluzione” della dirigente che parla solo di inclusività. Fatto sta che diffondere il valore dell’integrazione, vietando ai bambini di fare recite a tema natalizio, rischia di creare spaccature di cui davvero non se ne sente proprio il bisogno. Ancor meno a scuola.
La decisione definitiva su organizzazione di recital, musical e tutte le altre manifestazioni a tema natalizio, che interesseranno gli alunni di mezza Marsica, pare che comunque sarà al centro del collegio docenti in programma per oggi pomeriggio. Sembrerebbe infatti, che proprio per via delle “pressioni” fatte da genitori, alcuni insegnanti e amministratori, la nuova dirigente potrebbe fare un passo indietro e cercare altre soluzioni, che accontentino un po’ tutti.