Pescina. Si è tenuto nei giorni scorsi nella sala consiliare del Comune di Pescina l’importante incontro convocato dal Sindaco della città Stefano Iulianella sullo stato del fiume Giovenco e sulle iniziative da intraprendere alla luce dei fatti recenti e meno recenti che riguardano lo sfruttamento delle acque del corso. I tre temi approfonditi sono stati quelli proposti nella petizione lanciata dal Consigliere Regionale Maurizio Di Nicola, ovvero: l’opposizione al progetto “Amplero” nel caso in cui questo preveda la captazione delle acque a monte dei centri abitati della Valle del Giovenco; il riottenimento delle acque dirottate verso i comuni nell’aquilano; l’opposizione alla realizzazione della centrale idroelettrica conosciuta come “Vecchia Officina”. Oltre al Sindaco e agli amministratori di Pescina e al Consigliere Regionale Di Nicola, hanno partecipato alla seduta i sindaci di Ortona dei Marsi Manfredo Eramo e Bisegna Amedeo Di Lorenzo con alcuni amministratori, nonché le Associazioni che nutrono un interesse diretto nella salvaguardia del corso d’acqua. “Oltre ad appoggiare in toto la petizione lanciata dal Consigliere Regionale – ha esordito Iulianella – questa Amministrazione vuole seguire tutte le strade possibili per far sì che il nostro fiume non venga snaturato con progetti dannosi per la salute della flora e della fauna che lo popolano, nonché per quella delle popolazioni che insistono lungo il corso del fiume. Chiederemo innanzitutto ai dieci Comuni della Valle del Giovenco di supportarci con iniziative mirate, e con proposte che andranno discusse anche in sede di Consigli Comunali”. Continua: “Il progetto Amplero, qualora dovesse prevedere la captazione delle acque a monte dei comuni della Valle, va contrastato con tutte le forze. Pescina l’ha sempre fatto e continuerà a farlo. Per ciò che concerne la realizzazione della centrale idroelettrica – problema oramai di longevità decennale – abbiamo già ragguagliato il comitato V.I.A. sullo stato attuale in cui versa il fiume, uno stato che negli ultimi anni è decisamente peggiorato, chiedendo di procedere ad un sopralluogo per verificarne le effettive condizioni. Tuttavia, alla luce delle recenti decisioni prese, pare evidente che non si sia tenuto conto delle nostre segnalazioni, a discapito di una legge che invece prevedeva il sopralluogo. A questo punto – ha concluso il Sindaco – siamo sempre più decisi ad estendere su ogni fronte la battaglia per la salvaguardia del nostro fiume, del nostro ecosistema e della nostra salute, utilizzando tutte le strade giudiziarie ed extragiudiziarie che sarà necessario percorrere”.