“Milani ha di nuovo omaggiato l’Abruzzo con una produzione davvero emozionante e ricca di messaggi positivi per quella che lui stesso definisce il suo esempio di comunità, Pescasseroli”, il commento del maestro orafo Giuliano Montaldi, che ormai da anni cura un laboratorio bottega, in via della Chiesa, a due passi dalla piazza principale del paese, “qui in molti hanno deciso di restare, proprio come si racconta in ‘Un mondo a parte‘, con sacrificio e forza d’animo. Quella tipica della nostra Regione, forte e gentile”.
Nel film, a richiamare alla vita semplice, immersa in una natura selvaggia e per questo ancor più affascinante, il maestro elementare Michele Cortese (interpretato da Albanese), sono quelli che il maestro Montaldi ha reso simboli, con delle piccole opere artigianali, legati alla sua regione.
E così, tra uno paesaggio e l’altro, scandito dalla natura di Gioia dei Marsi, con la sua abbandonata e nostalgica Sperone, di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Barrea, Civitella Alfedena, passano le immagini dei cervi, degli sfuggenti lupi, dell’imponente mamma orsa Amarena con i suoi quattro cuccioli, delle pecore transumanti controllate a vista dal cane abruzzese e guidate dal poeta pastore che poi darà il nome a una scuola che rischia di chiudere “Cesidio Gentile, detto Jurico”.
Il tutto, immerso in una candida neve, che sia di buon auspicio per il prossimo anno, così da riportare i villeggianti nelle località montane.
Il verde della pineta, un sorriso sincero e uno sguardo pulito. Che bella la semplicità!
Che bello l’Abruzzo che torna a essere raccontato a Pescasseroli!
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Nella foto, Francesca Finamore
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