Pescasseroli. A Pescasseroli “Alice nel paese del teatro”, un Festival di spettacoli e laboratori teatrali per ragazzi. Il Comune di Pescasseroli, il Teatro Stabile d’Abruzzo e la Cooperativa Fantacadabra sono lieti di comunicarvi che, anche quest’anno, per il dodicesimo anno consecutivo, daremo vita ad un progetto di spettacoli e laboratori teatrali estivi per bambini a Pescasseroli: il FESTIVAL di Teatro per i ragazzi “Alice nel paese del teatro”, 2 Agosto:
PROGETTO SPECIALE
IL GIGANTE EGOISTA
Ore, 17.00, 18.00, 19.00, 20.00
Una produzione Fantacadabra/ Green Factory /Compagnia GAL SG di Avezzano Testo ed ideazione Mario Fracassi
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua Un gigante proibisce ai bambini di giocare nel giardino di sua
proprietà. Ma ben presto si accorge che, senza di loro, il mondo appare grigio e triste: gli uccellini non vogliono più cantare, la neve ricopre l’erba con il suo grande manto bianco, e il ghiaccio dipinge d’argento
tutti gli alberi. Allora il gigante decide di aprire di nuovo il giardino ai bambini. Essi tornano tutti, tranne uno: il più piccolo, verso il quale il gigante prova un affetto particolare. Quando finalmente, dopo una lunghissima attesa, lo rivede, lo riconosce come Gesù. Sarà Lui a condurlo nel “suo” giardino: il paradiso.
Per il gigante, infatti, è giunta l’ora della morte. Un racconto di luce e di speranza, in cui Oscar Wilde, attraverso la
leggerezza di una fiaba, ci invita a credere in un messaggio profondo: solo attraverso i gesti d’amore possiamo aiutare il nostro mondo a diventare un posto migliore. Uno spettacolo di narrazione e suggestioni sensoriali: canzoni, suoni, odori, sapori… per un gruppo di spettatori bendati. Lo spettacolo non vuole essere una celebrazione degli attori, bensì degli spettatori, veri protagonisti di tutto il percorso. Gli attori diventano semplicemente strumenti attraverso cui il pubblico si mette in scena. Chi assiste avrà il piacere di vivere un’esperienza in cui lasciarsi andare, liberare la mente e tornare in luoghi dimenticati, incontrare persone, provare sensazioni forse nascoste in qualche angolo sperduto dei meandri della memoria. Il racconto, scritto da un “empio”, riesce a trasmettere ai bambini il senso del divino attraverso una storia semplice, lineare e suggestiva, con un improvviso finale a sorpresa, commovente e paradisiaco.