Avezzano. Un momento di profonda commozione ha segnato la cerimonia del Premio Polidoro, svoltasi all’Emiciclo. L’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo ha voluto onorare la memoria di Silvio Di Giulio con la consegna del tesserino professionale postumo. Il riconoscimento è stato ritirato dai genitori, papà Tony e mamma Marta, tra gli applausi e l’emozione dei presenti.
La presidente dell’Ordine, Marina Marinucci, ha affidato alla famiglia il documento che attesta l’appartenenza di Silvio alla categoria. Un gesto simbolico ma potente. Sottolinea il legame indissolubile tra il giovane marsicano e il mondo della comunicazione.
Silvio Di Giulio ci ha lasciati prematuramente lo scorso 30 novembre 2024, a soli 39 anni. Una rara malattia ha interrotto il suo cammino, ma non ha cancellato il segno lasciato nella comunità. Era un artista poliedrico e instancabile. La sua curiosità intellettuale lo aveva portato a esplorare diversi linguaggi: dalla musica alla fotografia, fino all’attività di trainer Erasmus.
Il giornalismo rappresentava per lui un naturale sbocco di questa vivacità culturale. Silvio raccontava il mondo attraverso i suoi scatti e le sue parole. La sua attività di critico musicale era l’espressione di una competenza raffinata e di una passione autentica per l’arte. Il tesserino dell’Odg riconosce ufficialmente questo impegno e la dedizione verso una corretta informazione culturale.
L’eredità di Silvio non si ferma al ricordo. La sua passione per i viaggi, la musica e la cultura continua a vivere attraverso progetti concreti. È nata infatti la “Fondazione Silvio Di Giulio”. A Santa Jona sono stati creati spazi artistici come “La Casa di Silvio”. Sono luoghi pensati per coltivare quella stessa bellezza che lui ha cercato e raccontato per tutta la vita.







