Ci piace aggiustarci le cose a nostro piacimento. E’ così. In tutte le fasi della storia l’uomo ha provato a rimodellare il Vangelo secondo i propri desideri. E non parliamo delle sette, che solo il lato estremo di questa tendenza. Ma anche le persone che vivono all’interno della Chiesa tendono spesso a eliminare tutto ciò che dà fastidio.
E’ umano, e sbagliare è umano.
Accadde quando Paolo tenne un discorso al governatore romano Felice (At 24,24-25). Prima il governatore mandò a chiamare Paolo per ascoltare la Parola sulla fede in Gesù Cristo. Poi però quando cominciò a parlare di altruismo, di amore, di sacrificio, di giustizia, di giudizio finale, il governatore Felice si spaventò e lo mandò via, promettendo che lo avrebbe richiamato presto. Ma non lo chiamò mai più.