Magliano dei Marsi. Una mattinata intensa e partecipata, dedicata alla riflessione sull’inclusione e al valore della lettura come strumento terapeutico e relazionale. Presso l’Auditorium di Magliano dei Marsi si è svolto l’incontro promosso dal Centro Diurno Psichiatrico “L’Arcobaleno” di Avezzano e dal Centro di Salute Mentale, con la partecipazione del sindaco Pasqualino Di Cristofano, degli operatori sanitari e di ospiti speciali.
Il progetto
Al centro della giornata il Progetto Lettura “Oltre le Parole…”, nato all’interno di un percorso di riabilitazione psichiatrica grazie all’impegno delle dottoresse Alessandra Marmotta , Federica Casmirri e Manuela Troiani. L’iniziativa ha l’obiettivo di utilizzare la lettura come spazio sicuro in cui esprimersi, rispecchiarsi nelle storie, allenare la mente e sentirsi parte di un gruppo.
Il progetto si sviluppa attraverso incontri settimanali con piccoli gruppi di utenti, caratterizzati da letture condivise, riflessioni guidate, momenti di confronto e persino visioni di film. Tra i testi scelti figurano classici come Il piccolo principe, La gabbianella e il gatto e alcune Novelle di Boccaccio, oltre ad attività arricchite da incontri con autori locali.
I benefici, già osservati, riguardano la riduzione dell’isolamento, il miglioramento della qualità di vita, il potenziamento delle capacità comunicative, l’aumento delle conoscenze e il rafforzamento del senso di appartenenza.
Gli interventi
Ad aprire la mattinata è stato il Dott. Patrizio Di Mizio, responsabile del C.S.M.di Avezzano e referente dei Centri Diurni Psichiatrici, della Asl 01 Abruzzo che ha descritto il Centro diurno “L’ Arcobaleno” come uno spazio riabilitativo fondamentale per la crescita personale e sociale degli utenti.
Successivamente, la Dott.ssa Emanuela Antonini e il Dott. Claudio Mazzarella assistenti sociali del CSM di Avezzano hanno evidenziato come la lettura possa diventare un ponte di inclusione sociale”, capace di abbattere barriere e avvicinare le persone.
Il sindaco Pasqualino Di Cristofano, nel suo intervento, ha paragonato la lettura a un viaggio interiore, “in cui l’anima scopre universi inesplorati”, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere progetti che valorizzano la persona e il suo diritto a sentirsi parte attiva della comunità.
A rendere ancora più vivo l’incontro, Ercole Wilde, accompagnatore di montagna, maestro di escursionismo e scrittore, ha proposto la lettura di alcuni passi coinvolgendo direttamente gli utenti del centro. L’atmosfera si è ulteriormente arricchita grazie alla musica del violinista Matteo Freno, che ha accompagnato i testi con esecuzioni dal vivo, creando un momento di forte impatto emotivo.
La chiusura
La giornata si è conclusa con la lettura di una delle frasi più celebri de Il piccolo principe:
“È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.
Un messaggio semplice ma profondo, che ha offerto a tutti i presenti l’occasione per riflettere sull’importanza di prendersi cura degli altri e di sé stessi. Un pensiero che ben sintetizza lo spirito del progetto “Oltre le Parole…”: dare valore al tempo condiviso, alle relazioni e al potere trasformativo della lettura.