Avezzano. Ieri pomeriggio, nella chiesa di Madonna del Passo ad Avezzano, la benedizione degli studenti e la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Giovanni Massaro, con i giovani marsicani che si preparano a vivere l’esame di maturità.
“Siamo qui, non per vivere un atto scaramantico, ma per chiedere a Dio che vi doni serenità alla vigilia di una tappa importante della vostra vita”
“Sappiate scrivere con la penna la vostra vita, una vita che sia bella, segnata dall’amore vero”. Le parole del vescovo Massaro agli studenti.
“Desidero ringraziarvi per questo momento che mi avete donato di vivere con voi – ha detto il presule ai ragazzi durante l’omelia – non immaginate quanto io sia felice. Sono felice perché mi consentite di andare indietro negli anni. Sono felice perché stare con i giovani è bello: è bello perché voi siete sinceri, è bello perché voi ci mettete passione in quello che fate, è bello perché date colore e gioia. Un mondo senza giovani è un mondo senza colore, e una Chiesa senza giovani è una Chiesa pesante, incapace di guardare avanti. Siamo qui, non per vivere un atto scaramantico, bensì per chiedere a Dio che vi doni serenità alla vigilia di una tappa importante della vostra vita. L’esame di maturità è un esame particolare perché, al di là di altri esami che la vita vi riserverà, questo resterà scolpito per sempre nello scrigno della vostra memoria. È una tappa che segna una svolta nella vostra vita. Alcuni di voi intraprenderanno gli studi universitari, altri invece entreranno nel mondo del lavoro. Lasciate che i vostri sogni assumano sempre più le sembianze della concretezza. Sappiate scrivere con la penna la vostra vita, una vita che sia bella, segnata dall’amore vero e libero, mai possessivo. Sulle pagine della storia sappiate scrivere il capolavoro della vostra vita. Un’ultima cosa voglio dirvi, – ha affermato il vescovo a conclusione dell’omelia – alla fine degli esami riceverete un voto, ma non sarà questo a definirvi come uomini e donne di questo tempo: è importante sì ma non è l’ultima parola sulla vostra vita. L’essenza di ciò che siete è custodita nel vostro cuore e tocca a voi stessi, e solo a voi, rivolgerle un giudizio. Capisco i vostri timori e le vostre preoccupazioni alla vigilia della maturità ma sappiate che non siete soli, il Signore Gesù è con voi, il vostro vescovo prega con voi e vi accompagna con tutto il suo affetto. E quando avrete bisogno di qualcuno che vi ascolti, che asciughi in alcuni momenti le vostre lacrime, o che partecipi alle vostre gioie, sappiate che io ci sono. Tanti auguri e buon cammino!”.