Rocca di Botte. A quasi due mesi dalla morte della piccola Sofia, a Rocca di Botte, si attendono ancora eventuali provvedimenti che attruiscano delle responsabilità. I carabinieri della compagnia di Tagliacozzo hanno già depositato un fascicolo alla procura della Repubblica di Avezzano, con all’interno un’informativa dettagliata.
Sono durate settimane le indagini portate avanti dai militari agli ordini del capitano Michele Valentino Chiara che hanno ricostruito nei minini dettagli quanto accaduto quella domenica di metà ottobre, quando la piccola di soli cinque anni, è entrata nel campo di calcio dismesso di Rocca di Botte, dove le è caduta addosso una porta da calcio che l’ha uccisa.
Una tragedia che ha scosso non solo la Marsica e l’Abruzzo ma tutta l’Italia: tutta l’Italia ha espresso solidarietà ai due giovani genitori, Giorgia e Federico, che hanno perso la piccola Sofia, in circostanze tragiche. A Rocca di Botte, nei giorni successivi, sono arrivate le troupe televisive di tutto il Paese, che hanno ricostruito con servizi giornalistici dettagliati, gli ultimi momenti di Sofia, finita sotto una porta che lì non ci doveva stare. Perché vecchia, arrugginita ma soprattutto perché pesantissima e pericolosa.
L’accesso all’area purtroppo era libero a chiunque ed è stato interdetto solo dopo il sequestro disposto dalla procura di Avezzano, dove il pm Elisabetta Ladanti nulla ha lasciato al caso. Tanto che i militari dell’Arma, successivamente ai primi rilievi, hanno anche prelevato l’ingombrante porta, mai smaltita, per accertamenti più meticolosi e attenti.
Il Comune di Rocca di Botte, proprietario dell’ex campo di calcio, ha nominato un legale per tutelare gli interessi e la reputazione dell’Ente, spesso finito in rete in una bufera di commenti negativi per via dell’amministrazione comunale che non ha mai incontrato la famiglia per esprimere solidarietà o affetto.
Anche la famiglia della bimba ha nominato un avvocato per tutelare i propri interessi. Si attendono ora eventuali provvedimenti che accertino le responsabilità per il piccolo angelo che tutti i mesi è ricordato nel giorno della sua morte. Anche domenica ci sarà una messa in suo ricordo. Nella chiesa di Rocca di Botte, torneranno ancora una volta Giorgia e Federico, uniti da un amore forte che li terrà per sempre legati alla piccola che non c’è più.
Tragedia Rocca di Botte, rimossa dal campo la porta di calcio che ha ucciso Sofia