Collelongo. Il freddo non ha fermato la festa di Sant’Antonio. Il tradizionale rituale che si rinnova da decenni a Collelongo è stato rispettato alla lettera dai residenti del paese alle porte del parco dove, già dalle prime ore di ieri, è iniziata la festa. Nel pomeriggio il programma è iniziato con la preghiera nelle dieci Cottore e la messa celebrata da don Vincenzo Piccione. Dopo la suggestiva accensione dei torcioni allestiti nella piazza della chiesa e nella piazza del Comune le Cottore si sono animate.
Qualcuno ha sistemato delle foto delle feste precedenti apprezzate da tutti, altri hanno addobbato con arance e fiori di carta, altri ancora hanno sistemato delle bandiere dell’Italia come simbolo della presenza degli alpini. In serata poi ci si è radunati tutti in piazza e da lì amministratori dei vari comuni marsicani, esponenti del mondo dell’associazionismo e tanti cittadini sono partiti in processione per la tradizionale benedizione. La serata è andata avanti, nonostante il freddo, fino a notte fonda