Celano. Come da regolamento deliberato nell’ultimo consiglio comunale si procederà, a partire dal prossimo 15 giugno ad attivare la Zona a Traffico Limitato. La prima ordinanza riguarderà via Luigi Giuliani che, prevederà l’attuazione della ZTL dalle 0 alle 24.
“Tale provvedimento si rende necessario per consentire anche a Celano di avere, dopo tanti anni, un percorso pedonale in uno dei luoghi più suggestivi del nostro paese”, ha commentato il sindaco Settimio Santilli, “dal provvedimento saranno esenti i mezzi di soccorso e della Asl, protezione civile, forze dell’ordine, vigilanza e diversamente abili. Per quanto concerne i residenti e i proprietari delle attività commerciali sarà concesso l’accesso alla zona a traffico limitato con solo diritto di fermata rimanendo valido il divieto di sosta. La Ztl zona a traffico limitato i verrà attivata anche in Via Sopportico Magnante, ovvero la parallela al di sopra di via Giuliani, la Ztl sarà attiva dalle ore 21 alle ore 8 eccetto i residenti che potranno sostare nell’ area a zona a traffico limitato. Le dovute comunicazioni relative a targhe modello di autovettura utilizzata dovranno essere comunicate al comando della polizia locale che rilascerà apposito contrassegno”. Per qualsiasi comunicazione si potrà chiamare direttamente nell’orario di ufficio il comando di polizia locale al numero telefonico 0863.792450 Dopo un lungo e laborioso iter il Sindaco Settimio Santilli ha annunciato che la questione riguardante i terreni in località Paduli ha trovato soluzione. Si è conclusa, infatti, la procedura concernente i contributi economici da concedere in via equitativa ai possessori dei terreni sopramenzionati, destinati all’intervento di realizzazione di un impianto fotovoltaico.
E’ quanto dice il Sindaco Settimio Santilli, che aggiunge: la determinazione dell’importo effettivo del contributo per i terreni in località Paduli ha richiesto una procedura complessa, con innumerevoli incontri e fasi di confronto tra le parti interessate e l’ente comunale. Ora dopo aver esperito tutti i passaggi necessari e previsti dalle normative, possiamo dire che siamo finalmente in dirittura d’arrivo. A breve i possessori verranno convocati in Comune per il riconoscimento del contributo stabilito, che ha evitato contenziosi e rallentamenti del l’iter autorizzativo per la realizzazione dell’impianto che avrebbero causato un minor contributo economico per il comune. L’entità del contributo straordinario è stata stabilita tenendo conto di vari fattori che garantissero la massima equità per tutti continua il sindaco: lo stato di mantenimento e di conservazione dei terreni certificato da apposite perizie effettuate su questi, come anche dei mancati canoni per il comune. L’importo del contributo che sarà concesso ai possessori non sarà superiore ovviamente a quello di mercato di compravendita dei medesimi, perché altrimenti si sarebbe trattato di un indennizzo, che non è possibile dare per espressi vincoli di legge. Si chiude così, conclude il sindaco, una vicenda diventata ormai annosa, dove si è raggiunto un giusto compromesso tra le parti, che tenesse conto della storia dei terreni di paludi concessi come indennizzo ai reduci di guerra, subito dopo la fine di questa, ma che avesse come priorità solo ed esclusivamente i massimi interessi economici del comune, che in questo modo si sono effettivamente ottenuti. Il sindaco Santilli ha spiegato che si concluderà la procedura negoziata come previsto dall’art. 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs n.50/2016 per la selezione della figura delegata all’istruttoria tecnico-amministrativa e contabile per le pratiche della ricostruzione che hanno optato per la delega volontaria ai sensi dell’art. 67-quater comma 2 lettera c) del D.L. 83/2012 convertito con modificazione nella legge 134/2012. La settimana prossima in seguito ai contatti avuti con l’USRC di Fossa avremo un incontro con l’UTR 9 di Rocca di Mezzo per avviare la procedura di restituzione delle pratiche delegate in modo da creare finalmente l’ufficio per la ricostruzione interno al comune che ci permetterà di essere autonomi per la preparazione delle gare secondo il nuovo codice degli appalti per avviare i lavori e al contempo di aprire un tavolo di concertazione permanente con i cittadini interessati dagli aggregati, oltre che per adeguare gli edifici alla normativa antisismica, anche per i lavori che insistono sul territorio comunale circostante gli aggregati stessi. Siamo il primo comune di quelli fuori cratere ad aver intrapreso un percorso definito per sbloccare il farraginoso iter che tiene bloccati milioni di fondi destinati alla ricostruzione che potranno ridare vitalità all’economia edile locale con tutto il relativo indotto. Vogliamo essere precursori di una edilizia ecosostenibile e sicura nella nostra città, che non è assolutamente da dimenticare è ad alto rischio sismico e proprio per questo non è sufficiente ricostruire, ma è importante costruire bene, non guardando all’oggi, ma ricordando il passato per un domani migliore.