Capistrello. A Capistrello l’esperienza sensoriale a 163 anni dall’inizio del prosciugamento del Fucino. Il 9 agosto del 1862 iniziava il prosciugamento del Lago Fucino attraverso la messa in funzione dell’emissario di Torlonia lungo l’antico tracciato segnato 1800 anni prima dall’imperatore Claudio. Quel giorno segna l’inesorabile fine del grande mare delle montagne che affascinò i viaggiatori dell’800 da Edward Lear a Dumas padre e molti altri.
In quelle descrizioni e nei chiaroscuri delle stampe dell’epoca l’immaginazione sì lascia sedurre da quel clima di scoperta. Siamo nei luoghi dove il mondo antico scivola velocemente nel secondo millennio, nel pieno dell’epopea dei grandi viaggi verso l’Italia del sud, dove la ricca borghesia europea, va alla ricerca di nuove dimensioni dello spirito attraverso l’avventura.
Il prossimo 9 agosto, a 163 anni di distanza dal giorno in cui le acque del lago Fucino raggiunsero il fiume Liri, l’associazione Amici dell’Emissario, sulla scia dello stesso spirito di avventura che pervadeva i viaggiatori dell’800, propone un’esperienza sensoriale, proprio lungo il sentiero che conduce allo sbocco dell’Emissario.
L’evento, patrocinato dal Comune di Capistrello, col contributo della Fondazione Carispaq, si svolgerà di sera al buio. L’oscurità sarà il gigantesco palcoscenico dove avrà luogo uno spettacolo che non avete mai visto. Un’esperienza in cui tutti i sensi potranno esprimersi al massimo del loro potenziale permettendo al visitatore di immergersi nelle spire del tempo.
Sarà come camminare su una lavagna nera dove suoni e luci disegneranno i contorni di una storia millenaria, e le emozioni, saranno i colori che la faranno rivivere. E mentre i flauti di Maxima Entropia spargeranno soavi melodie nell’aria, le acque del Liri continueranno ad offrirci il delicato suono del loro eterno scrosciare, restituendoci un passato mai così vicino.
E in quei luoghi lontani si troveranno forme e dimensioni di vite, indissolubilmente legate ai nostri giorni. Saranno le luci e i colori a offrire il senso di quanto i secoli abbiano levigato il presente, come il fiume ha fatto pazientemente con la roccia lungo il suo percorso.
L’associazione Amici dell’Emissario ha fatto sapere che per motivi organizzativi, sarà necessario prenotarsi. Le prenotazioni saranno raccolte fino al 7 agosto, salvo chiusura anticipata per raggiungimento di capienza massimo. Il numero di riferimento è 348.0998302
Le partenze per gruppi, massimo 20 persone, sono programmate fra le ore 21 e le 24, una partenza ogni mezz’ora. Sarà necessario presentarsi almeno 30 minuti prima del proprio orario di prenotazione. Il percorso non presenta particolari difficoltà ma si raccomanda di indossare scarpe antiscivolo ed eventualmente, per chi vuole, bastoncini da trekking.
P.s – per ragioni organizzative, la prenotazione è obbligatoria. Telefonate al seguente numero +39 348 099 8302 Altre info nella locandina