Bisegna. L’amministrazione comunale di Bisegna ha istituito, per domenica prossima, la “Giornata della Memoria” in ricordo della “Strage di Campomizzo” avvenuta il 26 marzo del 1946. Un evento che segnò in maniera indelebile la vita della comunità, quella mattina di 71 anni fa, quando una bomba anticarro posata dai tedeschi in ritirata, dilaniò i corpi di una decina di giovani. Operai che erano intenti a ricostruire il ponte sul fiume Giovenco, lungo la Provinciale 17 Pna che collega la Valle del Giovenco a resto del Parco, fatto saltare dai nemici. Appoggiarono una barella carica di massi che innescò la deflagrazione. Persero la vita in sette: Settimio Cerone, Tonino Checcacci, Colonio Anselmi, Liborio Di Giulio, Enrico Eramo, Alfredo Eramo e Filippo Grassi; mentre molti altri rimasero mutilati, portando i segni per sempre sui loro corpi.
Per non dimenticare il sacrificio di quei giovani, domenica pomeriggio 26 marzo, alle 15.30, verrà celebrato un rito civile e religioso proprio ai piedi della stele che ricorda la strage, sopra il ponte sul fiume Giovenco.