Celano. Le cause che generarono il fenomeno dell’emigrazione a Celano e nella Marsica in mostra attraverso centinaia di documenti e cimeli che aprirà i battenti nell’auditorium “E. Fermi” di Celano alle ore 18 del 23 agosto 2015. L’importante appuntamento culturale organizzato dall’archivio Sforza, con il patrocinio del Comune di Celano, assessorato alla cultura, di cui è delegata la professoressa Eliana Morgante, esamina attentamente attraverso i documenti originali quali le cause di un fenomeno che interessò e interessa ogni famiglia celanese. Nelle bacheche il visitatore potrà ripercorrere centocinquanta anni di storia leggendo i documenti e relativi alla pesca del Fucino, le attività produttive che venivano svolte a Celano, i fenomeni sociali, l’agricoltura e la pastorizia e l’economia silvo-pastorale, l’invasione del Regno di Napoli da parte di Napoleone e la restaurazione dei Borboni, il dominio territoriale di Celano attraverso documenti e carte topografiche antiche. Allestite anche due sale relative a due eventi di cui quest’anno ricorre il centenario; il terremoto del 1915 e la prima guerra mondiale di cui sono state esposte armi, divise dell’epoca, oggetti legati al conflitto e documenti. In alcune sale sono state ricostruite le fasi inerenti il ventennio fascista, il dominio sul Fucino dei Torlonia e l’organizzazione agricola nell’area fucense, l’istituzione della previdenza sociale durante il ventennio, la gestione della sanità nella Marsica prima e dopo la caduta del Fascismo e le fasi della liberazione. Importante anche l’aspetto legato all’emigrazione, dal 1950 al 1970, trattata attraverso materiale inerente le navi, gli aerei e la pubblicità delle linee trasporto passeggeri. L’inaugurazione della mostra sarà preceduta anche da un momento di ricordi con la concessione di un diploma di merito a Omerina Silvestri (che sarà presente) e a Filomena Piccone (ritirerà la figlia) che scamparono al naufragio della nave italiana “Andrea Doria”, evento al quale nella mostra è stata dedicata una intera bacheca piena di documenti e giornali dell’epoca. A tagliare il nastro inaugurale della mostra parteciperà anche il professor Francesco Santucci che a 92 anni è tornato in questi giorni dall’America per partecipare all’evento. “Con l’organizzazione di questa mostra”, ha dichiarato Gianvincenzo Sforza, che ha curato l’allestimento, “i visitatori potranno rendersi conto non solo del fenomeno dell’emigrazione in sé, ma potranno prendere visione attraverso i documenti esposti anche delle profonde trasformazioni sociali ed economiche che lo generarono nel corso di un secolo e mezzo”. “Il Comune di Celano”, ha sottolineato l’assessore alla cultura del Comune di Celano Eliana Morgante, “ha voluto partecipare solennemente e attraverso questa mostra sia alla celebrazione dei cento anni del terremoto e della prima guerra mondiale, ma anche al ricordo di un fenomeno che ha interessato tutti i celanesi. Un invito a partecipare all’inaugurazione che avverrà il 23 alle ore 18 e a visitare l’esposizione che rimarrà aperta fino al 30 settembre per dare modo anche alle scuole, che riapriranno tra qualche giorno, di poter visitare questo importante evento culturale”. All’inaugurazione, oltre alla presenza del sindaco di Celano Settimio Santilli, saranno presenti autorità civili, militari e religiose.