Tagliacozzo. Si conclude a lieto fine la vicenda legata al Festival Internazionale di mezza estate di Tagliacozzo. La commissione consultiva per la musica del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che si è riunita il 20 e 21 luglio ha stanziato in favore del Comune di Tagliacozzo, per il 2015, un finanziamento di ben 40mila euro. Sulla vicenda era stata paventato il rischio di taglio di fondi. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alla Cultura Gabriele Venturini che in una nota spiega come “questo è sicuramente il contributo più alto degli ultimi anni. Basti pensare”, afferma Venturini, “che rispetto allo scorso anno (contributo di 27mila euro) vi è stato un incremento di oltre il 50 per cento. Si tratta di un grandissimo riconoscimento al valore culturale e artistico della manifestazione. Per me, come assessore alla cultura, questo dato rappresenta un ulteriore motivo di soddisfazione per il lavoro che ho cercato di portare avanti in questi anni di mandato. Il Festival è una grande occasione per lo sviluppo turistico e culturale del nostro territorio; certamente è una manifestazione che può e deve ancora essere valorizzata di più e meglio, ma l’entità del contributo del Mibac, nonché l’inserimento del Festival di Tagliacozzo tra i “grandi eventi” della Regione Abruzzo, sono segnali importanti che ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta. Questa strada”, aggiunge, “non è un percorso che è possibile praticare da soli. Il Festival vive e cresce grazie alla testa, alle gambe e alle braccia di tanti e tante. Questo contributo è il frutto del lavoro della squadra che si è creata intorno all’assessorato alla cultura. Uomini e donne che con ruoli diversi o come semplici cittadini permettono ogni anno al Festival di andare sempre più avanti. Proprio per questo, ho piacere di condividere la soddisfazione che questa notizia porta con sé con tutti coloro che a questo Festival hanno creduto e continuano a credere, al direttore artistico Giuseppe Berardini, all’associazione Amici del Festival, ai ragazzi e alle ragazze che lavorano incessantemente all’organizzazione e alla logistica, ai lavoratori degli uffici comunali chiamati spesso a fare gli straordinari per la buona riuscita della manifestazione. L’assessore si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa contro chi aveva sollevato le polemiche per il rischio tagli. “Di fronte a tutto ciò”, dichiara, “vestono i panni del ridicolo le polemiche basse e strumentali che descrivevano il Festival come una manifestazione al collasso, la quale non sarebbe stata in grado di accedere al finanziamento del Ministero per l’anno in corso. Fortunatamente, non senza qualche sforzo, che avremmo preferito profondere per qualche altra attività più utile e significativa, siamo riusciti a scongiurare anche il pericolo per il danno all’immagine del Festival e della nostra Città. Gli articoli apparsi sui giornali che accusavano l’organizzazione (quella di sopra ringraziata) di aver allestito una programmazione dalla “scarsa qualità artistica”, nonostante le rassicurazioni e le puntuali spiegazioni da noi fornite, hanno messo seriamente a rischio, quelle sì(!), la possibilità della stessa buona riuscita della manifestazione, tanto da far credere a molti, cittadini e artisti con i quali si era in trattativa per un ingaggio, che il Festival non avrebbe avuto luogo. Adesso che il Festival è in pieno svolgimento e già fa registrare un grande successo di pubblico, mi verrebbe da dire, e lo dico, che prima di gettare fumo negli occhi ai cittadini, per piccoli tornaconto personali, bisognerebbe attendere l’esito definitivo degli iter burocratici. Anche perché, alla fine, le mistificazioni, come le bugie, hanno le gambe corte e, spesso, fanno fare brutte figure a chi se ne fa interprete, e purtroppo anche alla nostra cittadina”.